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Matteo Bonacina

Giornalista LeccoToday

Caleotto

Ponte Vecchio, la prima domenica è una bocciatura senza appello

Era il grande punto di domanda, la risposta è stata forte e chiara: il ponte Azzone Visconti non può essere chiuso di domenica

Risposta forte e chiara: il ponte Vecchio non può essere chiuso di domenica. Era la grande incognita e s'immaginava che potesse finire così. La settimana inaugurale della nuova viabilità tra i due viadotti di Lecco si è chiusa con il botto: servirà pazienza per affinare i meccanismi, certo, ma le problematiche tra via Bezzecca, via Adda e via Aspromonte proseguono da varie settimane. Serve circa un quarto d'ora per percorrere quei seicento metri di strada, in settimana come nei weekend, e a questa criticità va sommata quella emersa in tutta la sua forza nel tardo pomeriggio di domenica 30 ottobre. Vuoi per l'ottobrata e una giornata di metà autunno dal sapore puramente estivo, vuoi per il fatto che i problemi viabilistici a queste latitudini non si sono mai fatti attendere, al calar del sole il traffico in uscita è stato dirottato completamente tra ponte Nuovo e terzo ponte come da programma.

Un disastro soprattutto per chi generalmente sfruttava il ponte Azzone Visconti dirigendosi verso Pescate e Garlate, Olginate e Valgreghentino: tutti costretti a buttarsi verso la Strada Statale 36, che così ha dovuto provare ad assorbire anche quel traffico. Finito, invece, inevitabilmente in tilt. Una risposta forte e chiara, per l'appunto, sulla rischiosa scelta operata dalla Giunta Gattinoni: l'azzardo di rendere solamente ciclopedonale il viadotto ha ricevuto un verdetto inappellabile.

traffico lecco ponti 30 ottobre 20224-2

Meglio (con riserva) in settimana

Durante i giorni feriali, invece, le cose erano andate decisamente meglio. Al netto di qualche veicolo finito contromano lungo il ponte Vecchio - fattore messo in conto a suo tempo -, l'alternanza tra traffico in entrata e traffico in uscita ha fatto registrare dei risultati soddisfacenti. C'è da lavorare su alcuni fronti: quello, come detto, critico della viabilità che regola i sensi unici tra i due viadotti e la necessità d'intervenire anche sui mezzi informatici: sull'utilizzatissimo Google Maps, per intenderci, il ponte Azzone Visconti è segnalato semplicemente come non percorribile; può sembrare un fattore banale, ma in realtà sono parecchie le persone che, pur frequentando quotidianamente le nostre strade, si basano sulle informazioni fornite in tempo reale da queste applicazioni per valutare quale sia la strada maggiormente fluida.

In merito all'altra criticità, chiusura totale del ponte compresa, è partita una raccolta firme per chiedere di (ri)metterci mano, come ventilato dal capogruppo di Fratelli d'Italia, Giacomo Zamperini, durante l'ultima riunione del Consiglio comunale tenutati all'inizio della passata settimana. La concretizzazione non si è fatta attendere per molto tempo: si chiede anche la realizzazione di tre rotonde tra via Leonardo da Vinci e viale Costituzione, com'era già nei programmi dell'amministrazione, piazza Manzoni e di fronte all'ex Larius. Da ragionare anche la possibilità di eliminare l'aiuola posta all'incrocio con via Amendola, che oggi tende a essere fuorviante.

Che nel fine settimana il ponte Vecchio debba rimanere aperto prima era intuibile, mentre ora è palese e suffragato dai fatti.

semafori ponte vecchio 2-2

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