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Sabato, 20 Aprile 2024
Vendita e Affitto

Come stipulare un contratto d'affitto di un locale commerciale

Se si desidera intraprendere un’attività imprenditoriale, o affittare un locale adibito ad uso commerciale, è necessario sapere quali sono le caratteristiche di un contratto di affitto commerciale

Se si desidera intraprendere un’attività imprenditoriale, o affittare semplicemente un locale adibito ad uso commerciale, è necessario sapere quali sono le caratteristiche di un contratto di affitto commerciale, e conoscere gli adempimenti a carico del locatore e dell’affittuario. 

Il contratto di locazione commerciale, è un documento che consente ad un locatore di cedere in conduzione un immobile, destinato ad uso lavorativo. La Legge che regola il contratto è la 392/78 e gli articoli dedicati vanno dal 27 al 42. 

Elementi di un contratto di affitto commerciale 

Per affittare un locale commerciale, è necessario specificare all’interno del contratto, l’utilizzo che si vuole fare dell’immobile. Il proprietario potrà informarsi sulla controparte, ottenendo dati utili a valutare se una persona è affidabile economicamente o meno. Il locatario invece, prima di porre la firma sul contratto, dovrà verificare se gli spazi sono adatti per un'attività commerciale, e se ci sono i servizi adatti. In caso contrario si potranno fare lavori di ristrutturazione a carico del locatore.

Prima di prendere possesso del negozio, l’inquilino dovrà dare una cauzione come garanzia nel caso di mancato pagamento dell'affitto, o di danni strutturali. 

La durata del contratto

In base a quanto stabilito dalla Legge, la durata del contratto per attività commerciali è di sei anni. Per quanto riguarda i contratti inferiori ai 6 anni, di tipo transitorio, si stipuleranno quando si ha intenzione di affittare un immobile per un periodo di tempo limitato, da specificare sempre sul documento. 

Un contratto ordinario, sarà rinnovato tacitamente alla scadenza per altri sei o nove anni. Il proprietario però, può decidere di non rinnovare il contratto solo se ci sono validi motivi. 

Come recedere da un contratto

Sia il locatore che l’affittuario possono decidere di rescindere il contratto, con un preavviso di 12 mesi, 18 nel caso di attività turistiche. Se ci sono gravi motivi, come cause imprevedibili, il tempo per la disdetta scende fino a sei mesi. La richiesta deve essere sempre inviata tramite raccomandata a/r.

Se a rescindere il contratto è il proprietario, dovrà pagare all’affittuario un’indennità di avviamento dell’attività pari a 18 mensilità. Se a rompere l’accordo è l’inquilino, dovrà continuare a pagare l’affitto e alla fine del periodo di locazione dovrà restituire il locale nelle stesse condizioni in cui lo ha ricevuto.

Costi e adempimenti 

Nel momento in cui si decide di affittare un locale commerciale si devono corrispondere degli adempimenti fiscali, tra questi c’è l’Iva se l’accordo ne è soggetto. A questa deve essere aggiunta la registrazione del contratto pari all’1% del canone d’affitto annuale, i diritti che corrispondono a 4€ e il bollo che equivale a 16€.

Per quanto riguarda le spese fiscali, il proprietario pagherà le tasse sugli immobili, mentre all’affittuario spetteranno le utenze come acqua, gas e luce.

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