Cinque Stelle: "Si alle fusioni dei comuni con meno di cinquemila abitanti"
I pentastellati della Valsassina esprimono parere favorevole all'aggregazione tra i comuni
Il gruppo Cinque Stelle Valsassina, come da programma politico nazionale, vede con favore tutte le forme di aggregazione tra i comuni, atte a migliorare la qualità dei servizi ad un costo meno oneroso per i cittadini.
Siamo sicuri, che la scelta del consiglio comunale di Primaluna, in virtu' della domanda posta dal sindaco di Introbio Adriano Airoldi, sara' ponderata nella ricerca della migliore soluzione per i propri cittadini.
Ma attenzione, aggregazione non vuol dire spreco, non vuol dire sovrapposizione di ruoli , disorganizzazione o inefficienza. Ben vengano, proposte di fusione tra paesi piccoli che ancora oggi pesano economicamente in maniera elevata nel bilancio della collettività.
Il progetto “Unione dei comuni del centro Valsassina e Grigna Settentrionale”, che ha visto un proliferare di doppi uffici ed un'aumento del peso a carico dei cittadini, lo riteniamo un fallimento. Ne conoscono bene i costi i comuni usciti come Introbio e Taceno. Le tasse locali che avrebbero dovuto diminuire, in realtà, sono aumentate. Questo perché la semplice unione dei comuni significa nella sostanza la creazione di doppioni, mantenendo anche sacche di inefficienza. La fusione dei comuni significa invece, un solo consiglio e un solo sindaco oltre ad una razionalizzazione di ruoli ed incarichi che auspichiamo si concretizzi in un allentamento del patto di stabilità.
L’incertezza su un futuro fatto di tagli dei trasferimenti statali impone un’ottimizzazione della spesa ed un efficientamento nella gestione della “cosa pubblica”.
Riteniamo giusto intervenire, auspicando che i primi cittadini della valle possano prendere al volo questa occasione, consultando i loro cittadini.
Ci permettiamo di dare un suggerimento al sindaco di Primaluna: che indica un referendum per chiedere ai cittadini cosa ne pensano. Si sente abbastanza democratico ??