Sono passati trentuno anni esatti da quella che i lecchesi ricordano come la "nevicata del secolo" che per quattro giorni, tra il 13 e il 17 gennaio del 1985, portò oltre 90 centimetri di neve sulle strade e sui tetti del capoluogo lariano, e ancora di più nei comuni montani.

Disagi per giorni e città bloccate fra neve e gelo, ma anche uno spettacolo che rimase impresso nella memoria per gli anni a venire, e che finora non si è più ripresentato.

«Era una domenica, il 13 gennaio 1985 - ricorda il cavalier Angelo Fontana - Lavoravo alla Sae, mi ricordo che tutti i tubi dell’acqua, e non solo erano gelati, e bisognava riscaldarli per tornare alla normalità».

«Non passa inverno senza che la mente corra a quel gennaio dell’85, a quei giorni straordinari che regalarono sì qualche disagio per andare al lavoro o a scuola, ma anche paesaggi mozzafiato che Lecco e il suo territorio non avrebbero mai più rivisto - racconta ancora Fontana dal blog dell'associazione UpPer - Neve ovunque, per le strade, sui tetti, nelle benne delle ruspe pronte a spostare e ammucchiare la spessa coltre bianca in ogni angolo utile. I camion pieni di neve andarono a scaricarla nell’Adda al Lavello di Calolzio.Fu un evento storico».