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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Merate / Largo Mandic, 1

Lunghe attese in Pronto Soccorso e proteste, l'ospedale avvia un'indagine interna

La replica di ASST dopo i recenti casi di pazienti che hanno dovuto attendere ore prima di essere visitati: «Circostanze eccezionali, nei festivi non ci sono riduzioni del personale»

Nuovi casi di lunghe attese in Pronto Soccorso a Merate, l'ASST replica alle critiche di alcuni cittadini e avvia un'indagine interna per fare chiarezza sull'accaduto. Ad annunciarlo, in una nota stampa, è la stessa dirigenza ospedaliera, la quale ricorda che nei giorni scorsi si sono verificati fatti e circostanze eccezionali tali da aver favorito la situazione di disagio. La data più critica è stata quella dell'8 dicembre.

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«In seguito a quanto recentemente segnalato dai famigliari di due utenti del Pronto Soccorso dell’ospedale Mandic di Merate, che hanno messo in luce le lunghe ore di attesa trascorse all’interno del presidio prima di poter essere visitati o ricoverati, la direzione strategica di ASST Lecco e la direzione sanitaria dell’ospedale Mandic si sono da subito adoperate affinché venisse predisposta un’indagine interna volta a fare chiarezza su quanto accaduto - fanno sapere i responsabili del presidio ospedaliero - Nella giornata di sabato 8 dicembre all’Ospedale di Merate sono stati registrati 80 accessi in Pronto Soccorso di cui 3 in codice rosso e 16 in giallo. Analizzando il dato per ora di arrivo dei pazienti in PS, si è notato un anomalo afflusso dell’utenza nella fascia oraria pomeridiana: il 50% dell’intera utenza giornaliera si è infatti concentrata dopo le ore 14 (40 accessi tra le ore 14 e le 19; 20 accessi tra le ore 19 e 23). Questa situazione, unita alla concomitante emergenza legata a un fatto di cronaca verificatosi a Merate nella serata dell’8 dicembre, che ha visto giungere al PS del Mandic un paziente in codice rosso con lesioni da arma da taglio, ha comportato in tempi molto brevi il raggiungimento dei massimi livelli di accettazione e trattamento del Pronto Soccorso. In tale circostanza, il meccanismo di selezione e assegnazione della priorità di accesso alla visita (codice triage), ha consentito una adeguata gestione dei flussi dei pazienti, ridistribuendo il tempo di attesa a favore dei codici che necessitavano di immediata assistenza; conseguenza diretta è stata, pertanto, il dilatarsi dei tempi di attesa a discapito dei codici a minore gravità».

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L'ASST Lecco, pur rammaricandosi dei tempi di attesa per i pazienti meno gravi, tiene inoltre a precisare che nelle giornate festive non ci sono riduzioni del personale medico in servizio. «Infatti - fa sapere infine la dirigenza ospedaliera - il servizio è stato strutturato sulla base dei volumi di attività registrati nell’Ospedale di Merate e prevede, di norma, la presenza di due medici al mattino, due al pomeriggio e uno di notte. Ribadiamo che, nonostante le criticità sopravvenute nella giornata dell’8 dicembre, è stata garantita la massima attenzione alle necessità clinico-assistenziali di ogni singolo paziente».

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