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Cronaca

Stretta sui cinghiali, «risposta a esaperazione degli agricoltori»

In cinque anni, gli animali hanno arrecato danni per 1,6 milioni di euro e provocato 384 incidenti stradali. L'assessore Rolfi: «Contrastiamo l'incremento incontrollato»

È partita anche da Lecco, dove il fenomeno costituisce da tempo un problema, la richiesta di intervento alla Regione Lombardia in merito alla questione cinghiali. L'istanza, portata dal consigliere regionale (ora decaduto) leghista Flavio Nogara, è stata successivamente ricevuta dall'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, e ha portato a una delibera per contrastare il proliferare di cinghiali, soprattutto a tutela della sicurezza e della salvaguardia delle colture agricole. Gli agricoltori potranno abbatterli tutto l'anno.

Caccia al cinghiale aperta tutto l'anno

«È una decisione forte - ha dichiarato l'assessore Rolfi - che vuole essere una risposta concreta alla situazione di esasperazione che molti agricoltori sono costretti a vivere. Con questo atto diamo la possibilità agli agricoltori, provvisti di regolare licenza, di abbattere tutto l'anno i cinghiali. Si tratta di un ampliamento dell'attività di contenimento finora riservata solo alla polizia provinciale e ai cacciatori».

Danni per 1,7 milioni di euro

Nel quinquennio 2013/2017, sul territorio regionale, il cinghiale ha arrecato danni alle colture agricole per 1.669.989 euro di indennizzi erogati da Regione Lombardia, corrispondenti a 2.807 eventi di danno denunciati e ha provocato 384 sinistri stradali denunciati, con erogazione di risarcimenti 606.664 euro complessivi.

«Vogliamo - ha continuato l'assessore - contrastare l'incremento incontrollato di una specie che danneggia colture e che rappresenta un pericolo anche per la sicurezza delle persone. La Regione Lombardia ha già chiesto a Ispra anche una maggiore elasticità, soprattutto nella possibilità di utilizzo della tecnica della braccata per permettere una attività di contenimento più incisiva. Puntiamo anche a una classificazione del territorio in zone vocate e non vocate affinché si possano concentrare gli interventi laddove necessario».

Coldiretti: «Svolta attesa e positiva»

Così Coldiretti Como-Lecco ha commentato, sulla propria pagina Facebook, la svolta sulla problematica. «Una notizia attesa e positiva: è stata approvata la delibera regionale che, per la prima volta, dà la possibilità agli agricoltori, provvisti di regolare licenza, di abbattere tutto l'anno i cinghiali, con l'ampliamento dell'attività di contenimento finora riservata solo alla Polizia provinciale e ai cacciatori. Una decisione che arriva dopo un percorso iniziato un anno fa, durante il quale Coldiretti ha chiesto che agli imprenditori agricoli abilitati fosse concesso di poter abbattere questi animali anche al di fuori del periodo di caccia».

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