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Cronaca

Violenta aggressione in piazza Affari: «Interventi rapidi o diventerà una situazione impossibile»

Durante il fine settimana tre giovani sono stati aggrediti da una baby gang che gli aveva chiesto il "pizzo" per il parcheggio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

I fatti di sabato sera assumono contorni di particolare gravità: in primo luogo per dove i fatti sono accaduti, in secondo luogo per l’orario e in terzo luogo per i soggetti coinvolti.
Piazza Affari non è di nessuno, o meglio è di tutti! Trovo intollerabile che vi possano essere zone della città senza legge, dove pochi delinquenti in erba pensino di avere diritti superiori agli altri.
Sono mesi, nonostante l’emergenza sanitaria, che assistiamo ad un escalation di aggressioni, violenze è comportamenti gravi ed irrispettosi.
Si pensi che la sola Stazione è stata teatro di almeno 4 episodi gravi solo nelle ultime settimane, la Piccola dove gli sgomberi sono all’ordine del giorno ( senza esito permanente ), in alcuni rioni come a Rancio alta sono state fate molteplici segnalazioni. Oppure si vada a vedere chi bivacca nelle nuove aiuole da 160 000 mila € sul lungo lago o fuori dall’ex Larius.
Ma il clou lo abbiamo avuto sabato sera con un la maxi aggressione in Piazza Affari, una rissa a piazza Cermenati e infine una aggressione con furto fuori dal Comune.

Quando in campagna elettorale era stato da noi sollevato il tema Sicurezza in città, tutta la sinistra  si era indignata, affermando che noi alimentassimo un clima da far west; a quanto pare indignarsi è l’unica cosa che gli viene bene, perché per il resto la situazione dopo le ultime elezioni è addirittura peggiorata
Inoltre nella maggior parte dei casi le forze dell’ordine vengono chiamate da cittadini, per questo mi chiedo se le telecamere della città funzionino, in quanto abbiamo notizie di varie zone sono spente e inutilizzate, come per le fototrappole nella nostra discarica, che è un’altra zona soggetta a sacche di degrado.

Un’altra domanda, forse ancora più importante è se vi sia qualcuno addetto a visionare le telecamere stesse, per poter intervenire tempestivamente e poter evitare quanto successo sabato.
Credo quindi che, senza riserva di sorta, si possa e si debba parlare di una vera emergenza, sia in termini di legalità che a questo punto di cultura della legalità.

Questi fenomeni devono essere fermati subito, con mano ferma dell’autorità: deve essere chiaro che nella nostra città non c’è spazio per chi non rispetta le regole del vivere civile.
Temo che se non saremo rapidi nell’intervenire e nel rispondere a queste azioni eversive, nei prossimi mesi ci aspetta una ulteriore escalation che renderà questa situazione impossibile da gestire. Per questo invito sindaco e giunta a non avere paura, ad ammettere la gravità di quanto avvenuto e a non procrastinare ulteriormente degli interventi chiesti a gran voce da tutti i lecchesi.

Mi chiedo a cosa servono le buone public relations istituzionali con prefetto e questore se poi non si ha l'ardire politico di sbattere un pugno sul tavolo per la sicurezza e chiedere formalmente uno spiegamento adeguato di forze dell'ordine in quei punti (stazione, ospedale, coni d'ombra delle piazze centrali) che sono evidentemente ormai ricettacoli provinciali, e non certo solo cittadini, di situazioni simili.

dott. Emilio Minuzzo
Consigliere Comunale di Lecco
Capogruppo Gruppo Consiliare Lecco Merita di + Forza Italia

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