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Cronaca

Aggredisce la compagna, ruba l'automedica del 118 e si schianta

In manette un 26enne di Dervio: dopo avere malmenato la fidanzata 21enne, sottrae l'auto del 118 giunta per soccorrerla, semina il panico sulla P72 e oppone resistenza alle forze dell'ordine

Aggredisce la compagna, quindi ruba l'automedica del 118 e fugge via, finendo la sua corsa contro un muro. Non contento, oppone resistenza ai poliziotti.

Ha 26 anni il ragazzo che nella serata di giovedì ha tenuto in scacco l'Altolago, causando prima paura a Dervio e poi il panico sulla strada fino a Varenna. Ma, soprattutto, ha danneggiato un'auto dell'Areu, in uso al Soccorso Bellanese, che contribuisce a salvare le persone e nello specifico era giunta a Dervio per prestare aiuto alla sua compagna.

L'accesa serata derviese ha avuto inizio dopo la mezzanotte, quando è partita la chiamata al 118 per soccorrere una 21enne che aveva subito un'aggressione fuori dal Bar Pin. Protagonista è stato proprio il 26enne, già noto alle forze dell'ordine, originario della Sicilia ma residente a Dervio, al termine di una lite furibonda con la compagna.

«Ubriaco e visibimente alterato»

Il racconto è affidato a Paolo Rusconi, presidente del Soccorso Bellanese. «Siamo arrivati sul posto con un'ambulanza e l'automedica - spiega - Abbiamo trovato la ragazza in una maschera di sangue. Non abbiamo nemmeno fatto in tempo a soccorrerla, che lui si è infilato a bordo. I nostri volontari hanno cercato di farlo scendere, ma non c'è stato verso, era ubriaco e visibilmente alterato».

Il 26enne ha iniziato così la sua folle corsa sulla P72, in direzione Sud. «A Dervio stavano arrivando i Carabinieri, chiamati per l'aggressione, ma nel frattempo abbiamo allertato anche la Polizia stradale che ha inviato due pattuglie da Bellano per cercare di fermarlo». Il ragazzo avrebbe guidato come un pazzo, seminando il panico, urtando più volte l'automedica e concludendo la sua corsa contro un muro nel comune di Varenna. Per lui sono scattate subito le manette. Gli sono stati contestati l'aggressione, il furto e la resistenza a pubblico ufficiale.

«La cosa che più ci ha lasciato amareggiati - prosegue Rusconi - è che abbia portato via l'automedica a noi che stavamo soccorrendo la sua compagna. Queste cose non dovrebbero capitare». Il mezzo, a tempo di record, è già stato rimesso in servizio nella giornata di oggi.

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