rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Smaltimento illecito di rifiuti in alta Valtellina, avviso di garanzia anche per un lecchese

Alessandro Nardo, responsabile della Sede territoriale sondriese della Regione Lombardia, è fra le 40 persone cui ieri è stato notificato un avviso di garanzia. L'indagine in corso riguarda un sistema di traffico e smaltimento illecito di rifiuti edili in alta Valtellina

C'è anche il nome del lecchese Alessandro Nardo, responsabile della Sede regionale territoriale di Sondrio, fra i 40 destinatari degli avvisi di garanzia inviati ieri 27 agosto dal sostituto procuratore Stefano Latorre nell'ambito di un'inchiesta sul traffico e smaltimento illecito di rifiuti in alta Valtellina.


Gli agenti del Corpo forestale di Bormio, infatti, coordinato dal comandante provinciale Andrea Turco, starebbe indagando da mesi su un presunto "cartello" di imprese che si aggiudicavano appalti edili  e stradali a prezzi vantaggiosissimi, nascondendo però che, dietro prezzi così bassi, si nascondeva l'uso di cemento depotenziato, ovvero cemento armato non a norma di legge, più soggetto a collassi e crolli. Cemento che potrebbe essere stato utilizzato anche in alcune scuole di Sondrio.


Coinvolti nel processo, inoltre, ci sarebbero non soltanto imprenditori edili, ma anche titolari di cave, impiegati provinciali e regionali e privati che avrebbero dichiarato il falso, facendo risultare a norma i procedimenti di smaltimento dei rifiuti attuati dalle imprese edili.


È ancora incerta la posizione di Nardo, che potrebbe essere coinvolto ma, per adesso, non risulta indagato. Tra le ipotesi d'accusa per lui e gli altri destinatari degli avvisi di garanzia ci sono associazione per delinquere,  furto, evasione fiscale, corruzione, turbativa d'asta e frode in pubbliche forniture.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Smaltimento illecito di rifiuti in alta Valtellina, avviso di garanzia anche per un lecchese

LeccoToday è in caricamento