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Cronaca Via Ponte Alimasco

Tragedia in via Ponte Alimasco, ricostruita la dinamica

Prima di gettarsi nel Caldone, il giovane avrebbe lasciato un biglietto ai genitori

Avrebbe lasciato una lettera ai genitori, con scritte le sue intenzioni suicide e una richiesta di perdono. Poi, sarebbe uscito di casa per andare a porre fine alla sua vita nel torrente Caldone, gettandosi dal ponte che dà il nome a via Ponte Alimasco, dove è stato trovato dai soccorritori.

Questi, secondo una prima ricostruzione, gli ultimi gesti di Andrè Besana, 18 anni, che la sera di domenica 4 gennaio si è gettato nel vuoto, uccidendosi senza, per ora, una ragione.

I genitori del ragazzo, dopo aver trovato la lettera, hanno provato a contattare Andrè al cellulare e, trovandolo non raggiungibile, sono corsi in Questura a sporgere denuncia, proprio negli stessi istanti in cui il giovane scavalcava il parapetto del ponte. Le ricerche sono partite immediatamente, e non ci è voluto molto prima che gli agenti di polizia trovassero il corpo nel torrente.

Sul posto sono quindi accorsi  i Vigili del fuoco, cui è spettato il compito di recuperare la salma, una volta ottenuta l'autorizzazione del magistrato, i genitori e alcuni amici del giovane, e il personale sanitario: il medico ha solo potuto constatare il decesso del ragazzo. Resta il mistero sulle ragioni che lo abbiano spinto a compiere un gesto così estremo.

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