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Rischia di morire in piscina: "Mia mamma viva grazie all'amore di sua nipote"

La 74enne Luigina Perozzi, molta conosciuta in città, è quasi annegata in vacanza nelle Marche: a salvarla l'intervento dei presenti. Il figlio Gianluca Corti: "Dopo il coma vuole sempre Carola vicino a sé e al suo Franco"

"Mia mamma sta meglio, si sta riprendendo e sono sicuro che gran parte di questa sua voglia di lottare sia dovuta all'amore per sua nipote Carola".

Nasconde a stento la commozione Gianluca "Cine" Corti, molto conosciuto in città, nel parlare di quanto accaduto alla madre Luigina Perozzi, 74 anni, originaria di Montalto delle Marche ma lecchese d'adozione. La donna, infatti, ha rischiato di morire mentre si trovava in villeggiatura proprio nelle Marche, a Montedinove in provincia di Ascoli Piceno. 

Primo soccorso tempestivo

"È accaduto tutto il 7 agosto verso le 11.30 - racconta Gianluca - Come consuetudine, la mamma e mio papà (Franco Corti, ndr) si trovavano in una piscina privata. È una zona che frequentano da parecchi anni. Di solito fanno il bagno insieme, ma il papà quel giorno ha preferito non farlo. A un certo punto un bambino ha notato mia mamma immobile nell'acqua a testa in giù. Gli astanti hanno subito chiamato i soccorsi e sono riusciti a praticarle un massaggio cardiaco, oltre che farle sputare l'acqua ingerita. Manovre che hanno contribuito a salvarle la vita. È stata poi trasferita in elicottero all'ospedale di Ancona già in coma farmacologico. Da qui è seguito il peregrinare per i vari ospedali: prima alle Torrette di Ancona, quindi al Mazzoni di Ascoli. Curata la polmonite seguita all'ingerimento di acqua, con i parametri ormai sotto controllo, mia mamma è uscita dal coma farmacologico e i medici hanno potuto osservare la reazione neurologica. Per fortuna è andato tutto bene, anche se all'inizio non parlava. Il 25 agosto è stata trasferita a Lecco con l'ambulanza".

Il malore, il quasi annegamento, la paura per un possibile recupero complicato. Gianluca e Mila hanno affrontato anche il lutto di Cesare, il padre di sua moglie. "Non è stato semplice. Per questo motivo mia figlia, Carola, è rimasta a casa con la mamma, mentre io ho fatto la spola. Dovevo anche informare le centinaia di persone che ogni giorno ci contattavano per chiedere aggiornamenti".

Aggiornamenti via social

Luigina è infatti molto nota in città: per un periodo ha insegnato italiano ai profughi, ed è attiva a livello politico. "Il suo rammarico è non poter partecipare alla campagna elettorale per Italia Viva. Posso dire che ci è stato vicino anche il segretario nazionale Matteo Renzi, che le ha inviato un vocale di incoraggiamento - prosegue Corti - Per far fronte alle crescenti richieste sulle condizioni della mamma ho usato i social in maniera positiva: abbiamo infatti creato una broadcast list per informare quante più persone possibile e ho pubblicato frequenti aggiornamenti su Facebook".

Il recupero procede nel migliore dei modi. "La mamma sta seguendo il percorso di riabilitazione. I medici sono molto soddisfatti e stupiti da quanto velocemente stia recuperando. Prima ha iniziato a camminare con il deambulatore, adesso ha lasciato anche quello. Nell'uso della parola invece non ha mai avuto grossi problemi".

"Voleva tornare da Carola"

A breve Luigina verrà trasferita dall'ospedale di Lecco in una struttura pubblica per proseguire la riabilitazione, accompagnata dalle amorevoli cure dei suoi cari e in particolare di Carola. "Non me lo toglierò mai dalla testa: nei momenti di incoscienza una parte del subconscio voleva tornare da sua nipote, oltre che da suo marito e da me - racconta Gianluca - Quando ha riacquisito la parola diceva che Carola è stata importante, tanto che mia figlia mi chiedeva come mai. Quando è arrivata a Lecco ha chiesto espressamente che fosse lei a darle da mangiare". Un filo speciale e fortissimo lega le due, nonna e nipote, e questo episodio lo ha confermato.

"Ringrazio tutti i medici che hanno seguito la mamma e le persone che hanno contribuito a salvarle la vita, a Montedinove - chiosa Gianluca Corti - Verranno ricordati all'inaugurazione della piscina che diventerà pubblica il prossimo 30 ottobre. Io e mio padre ci saremo".

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