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Cronaca

Violenza negli stadi, Rossi: "Daspo insufficiente, le società coinvolgano i tifosi"

L'assessore allo sport e politiche per i giovani della regione Lombardia, Antonio Rossi, ha spiegato la sua posizione in merito alle soluzioni per contrastare il tifo violento

"Tra le proposte che ho sentito in questo giorni credo che quella più opportuna sia coinvolgere i tifosi nella gestione anche economica della società come avviene in altri Paesi europei: questa è la soluzione per evitare quello che è accaduto a Roma sabato scorso e che spesso avviene dentro e fuori gli stadi di calcio". Lo ha detto l'assessore allo sport e politiche per i giovani della regione Lombardia, Antonio Rossi, spiegando la sua posizione in merito alle soluzioni per contrastare il tifo violento.

"Credo - ha spiegato ancora il titolare dello Sport lombardo - che le misure repressive come Daspo a vita proposto dal ministero dell'interno non siano assolutamente sufficienti per sradicare un fenomeno che ha una valenza prima sociale e di costume che di ordine pubblico. Invito dunque le principali società del massimo campionato di calcio a cominciare a mettere in campo iniziative che vadano in questo ordine di cose. Molti Paesi - ha concluso - a partire dalla Spagna con il Barcellona lo hanno fatto: dunque lo si inizi a fare anche nel nostro Paese, magari partendo dalle compagini che militano in Lombardia".

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