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Cronaca Ballabio

La prima Assemblea dei Cittadini di Ballabio, problemi e soluzioni

Alla presenza di una sala gremita il Sindaco Consonni spiega le difficoltà nella stesura del Bilancio

Mercoledì 29 Luglio sera si è tenuta al Ventaglio di Ballabio la prima Assemblea dei Cittadini, per consentire al Sindaco Alessandra Consonni e alla neoinsediata giunta comunale di presentare un resoconto dei primi due mesi di mandato.

Al centro della discussione il Bilancio di previsione, che andrà in voto la sera di giovedì 30.

Il documento è stato condizionato non solo dagli impegni di spesa dell'amministrazione precedente, ma soprattutto dalle «norme assurde» del Patto di Stabilità.

Il Sindaco ha spiegato, numeri alla mano, come i tagli imposti dallo Stato abbiano costretto i cosiddetti Comuni Virtuosi, di cui Ballabio fa parte, a fare i salti mortali pur di far quadrare il bilancio.

In particolare, il Fondo di Solidarietà Comunale è passato dai 39.214,99 euro del 2014 ai soli 5.300 euro nel 2015, a fronte inoltre di una maggiore richiesta di trasferimenti dal Comune allo Stato, che da 532.884 euro è stata portata a 627.284,92 euro. Inoltre, non è possibile attingere risorse dall'avanzo di bilancio, "congelato" dal Patto di Stabilità.

Di fronte a tali numeri la giunta, e in particolare l'assessore Giovanni Bruno Bussola, si è vista cercare di fare la quadratura del cerchio, tagliando là dove si poteva, pur di rispettare l'impegno preso con gli elettori di «non aumentare nessuna tassa di un solo centesimo».

Al di là delle difficoltà, la Consonni si dichiara «lieta del buon riscontro ottenuto dalla prima Assemblea dei Cittadini, il disinteresse e la disillusione non hanno prevalso».

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