Banconote rare che valgono centinaia di euro, ecco come riconoscerle
Difetti di stampa, errori di taglio e tirature limitate: ecco dove guardare
Tirature limitate, errori grafici, difetti: sono questi, in molti casi, i fattori che rendono rara una banconota e che, quindi, ne aumentano il valore, a volte anche decuplicandolo.
Si tratta di banconote all'apparenza comunissime, ma che, guardate con occhio attento, possono presentare quelle particolarità che le identificano come pezzi rari e da collezione. A dare tre esempi di banconote rare è Libero, che prende in esame banconote da 5, 50 e 100 euro.
Nel caso dei 50 euro, alcuni pezzi in circolazione hanno un errore impresso sul filo di sicurezza: osservata in controluce, la filigrana reca la scritta "100 euro" (e non quella "50 euro"). A causa dell'errore, le banconote sono state ritirate, ma alcune sono rimaste in circolazione. Il loro valore è di circa 350 euro.
Anche le banconote da 100 euro possono valerne il triplo: quelle che presentano errore di taglio sono diverse e molto ambite dai collezionisti, e il loro valore reale oscilla tra i 300 e i 350 euro.
Ci sono infine banconote da 5 euro con numeri di serie particolarmente rari, che possono raggiungere anche i 100 euro di valore: per riconoscerle bisogna osservare il loro numero di serie, composto da una lettera che identifica il Paese di emissione (per l'Italia è la S) da una serie di numeri. I pezzi più rari sono quelli che riportano numeri di serie con 5 o più cifre consecutive uguali, quelli con numeri "radar" (ovvero il cui numero risulta uguale sia letto da destra a sinistra, sia da sinistra a destra), o quelli con il numero composto solo da 3 cifre, per esempio solo da 0, 1 e 2).
Per conservare il loro valore, tutte le banconote rare devono essere in perfette condizioni, stato di conservazione chiamato "Fior di stampa" dai collezionisti.