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Cronaca Colico / Piazza Giuseppe Garibaldi

Dipendente spara fuochi d'artificio senza permesso: i carabinieri chiudono il "Blue River" di Colico

Ai danni dell'uomo, 39 anni, è scattata anche la denuncia

Chiusura di una settimana per il "Blue River" di Colico per i fuochi artificiali sparati una settimana fa. Nella giornata di lunedì 30 agosto i Carabinieri della locale Stazione hanno dato esecuzione al provvedimento adottato nella stessa data, ai sensi dell’art.100 del TULPS, dal Questore di Lecco, di sette giorni di chiusura dell’esercizio pubblico.

Il motivo? Come fatto sapere da fonti dei militari, il provvedimento di chiusura temporanea del locale è conseguente agli accertamenti svolti dai Carabinieri dopo l’esplosione, intorno alle ore 23 di mercoledì 25 agosto, di fuochi d’artificio sul vicino molo del porticciolo da diporto, che hanno anche portato alla denuncia a piede libero di un 39enne, appartenente allo staff del locale.

Locale frequentato da pregiudicati

Lo spettacolo pirotecnico, organizzato senza alcuna autorizzazione e in assenza di precauzioni per le persone antistanti e per le bancarelle presenti sulla piazza, oltre ad aver generato un forte turbamento dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha causato anche il danneggiamento di alcune imbarcazioni ormeggiate. Le verifiche eseguite dai Carabinieri di Colico, in occasione di diversi interventi e controlli, hanno anche evidenziato la presenza, all’interno del locale, di soggetti gravati da denunce penali.

“La finalità di tale provvedimento non è di danneggiare un’attività economica, ma al contrario quella di ottenere un severo effetto dissuasivo in ordine alla commissione di condotte gravi e/o pericolose all’interno degli esercizi pubblici, a tutela dell’ordine e sicurezza pubblica dei cittadini”, spiegano invece dalla Questura di Lecco.

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