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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Calolziocorte

Calolzio, ancora tensione fra Comune e Confcommercio: esplode il "caso luminarie"

Dal Municipio la multa all'installatore per occupazione di suolo pubblico. La presidente Valsecchi: "Inaccettabile"

Esplode il “caso luminarie” a Calolzio, dopo le tensioni fra Confcommerico e Comune dopo la Notte bianca del 5 dicembre scorso, quando già l’associazione dei commercianti aveva lamentato scarsa collaborazione dal municipio.

Ora il focus del problema sembra essersi spostato sulle luci natalizie: «L’installatore, che da 10 anni si occupa di allestire le luminarie, ha ricevuto una multa per non avere chiesto l’occupazione del suolo pubblico al momento di iniziare lo smantellamento delle luminarie stesse – spiega Cristina Valsecchi, presidente dei commercianti della Valle San Martino - Eppure da sempre la richiesta è stata fatta solo per l’installazione e non per il momento in cui vengono tolte. Inoltre all’installatore sono state fatte anche altre contestazioni relative a errori formali nell’indicazione di alcune vie. Già questo atteggiamento iper-fiscale aveva dato fastidio, ma abbiamo subito provveduto a fare la richiesta in Comune ed eravamo pronti a pagare la sanzione, salvo poi avere una amara sorpresa: la Polizia Locale di Calolzio ha deciso di procedere anche dal punto di vista penale contro il  nostro installatore, ed è inaccettabile: solo a Calolzio può succedere! L’installatore è venuto in lacrime a raccontarmelo: lavora da anni con 30 Comuni e una cosa così non gli era mai capitata. Rischia il penale e tre anni di prigione per alcuni errori formali nell’indicazione di alcune vie? Questa è follia».

Valsecchi ha provato a spiegare le sue ragioni al comandante della Polizia Locale, al sindaco di Calolzio Cesare Valsecchi e all’assessore Valentino Mainetti (che ha la delega  sia al commercio che alla Polizia locale) ma per ora senza esito: «Tutti hanno ripetuto che non possono fare nulla e che le norme sono queste. A questo punto mi domando: ma dov’è il buonsenso? Dove il dialogo? Questo atteggiamento da parte della Amministrazione comunale è incomprensibile. Sembra che siano contenti nell’ostacolare le iniziative dei commercianti, che vogliano farci le pulci sempre e comunque! Eppure dovrebbero avere a cuore le sorti dei negozianti, che fanno fatica come dimostrano le 6 chiusure di esercizi negli ultimi mesi, e il benessere della comunità calolziese. Ho già sentito diversi commercianti e sono tutti arrabbiati. Da parte nostra c’è grande impegno: con la lotteria o la Notte Bianca spendiamo i nostri soldi per ravvivare la città. Anche le luminarie, vorrei ricordarlo, sono pagate dai negozianti e permettono di creare una atmosfera di festa che serve a tutti i calolziesi. Ma se questo è l’atteggiamento del Comune… vorrà dire che oltre a non fare più la Notte Bianca non faremo più nemmeno le luminarie!».

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