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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Calolziocorte

Conigli come cani e gatti: la proposta di legge di Michela Vittoria Brambilla per vietare di mangiarli

La parlamentare calolziese lancia la proposta di legge: equiparare il coniglio agli altri animali domestici

In carcere se si mangia coniglio? Potrebbe essere questo il futuro per gli estimatori della carne del lagomorfo, se venisse approvata la proposta di legge della deputata calolziese Michela Vittoria Brambilla.

L'ex Ministro del turismo, infatti, avrebbe annunciato una proposta di legge per equiparare il coniglio ai cani, gatti e gli altri animali da compagnia che teniamo nelle nostre case, forte delle statistiche che rivelano come proprio il coniglio sia il terzo animale domestico scelto dagli italiani, dopo mici e cani.

«Anche loro meritano le stesse tutele di tutti gli animali che vivono nelle nostre case - ha affermato Brambilla - o che comunque sono inseriti nel contesto familiare»: la prima conseguenza sarebbe, quindi il carcere per chiunque "allevi, esporti, importi, sfrutti economicamente o detenga, trasporti, ceda o riceva a qualunque titolo conigli al fine della macellazione, o commercializzi le loro carni", con una pena da 4 mesi a 2 anni.

Le norme "salva conigli" andrebbero a integrare la legge 189 contro il maltrattamento degli animali e la commercializzazione delle pelli di cani, gatti e foche. Il documento, inoltre, prevederebe l'istituzione di una anagrafe del tutto simile a quella canina per controllare la popolazione demografica, e l'obbligo di inserire un microchip sotto la pelle dell'animale, così come avviene oggi per cani e gatti.

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