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Cronaca

Lecco, in Comune si studia la strada Falghera-Campo de' Boi

Se ne discute, non senza polemiche, in Commissione 1

Una novità che sta già facendo discutere. Quella presentata presso la Commissione 1 del Comune di Lecco è relativa alla possibile costruzione di una strada che colleghi Falghera a Campo de Boi. Un'iniziativa presa e trasferita su carta dai proprietari della nota zona, poco distante dal centro cittadino e decisamente frequentata da passeggiatori e alpinisti durante il periodo estivo. Se 'passasse' in Commissione, la strada sarebbe finanziata da un Consorzio costituito da soggetti privati, che s'accollerebbero i costi della costruzione, e pubblici, tra cui il Comune stesso.

Ovviamente, non mancano e non mancheranno polemiche sulla proposta: "Un milione di dubbi", ha commentato il consigliere Alberto Anghileri. Non è la prima volta che una carta del genere arriva sul tavolo di Palazzo Bovara: nel 2006, infatti, le Regione finanziò un progetto simile, ma il contributo stanziato non fu sufficiente per la sua realizzazione. A favore si è espresso il conosciuto Gianluca 'Cine' Corti: "Ben venga! La strada che esiste già è privata e regolamentata da soli accordi verbali".

Oltre ai tanti pareri di dissenso, non passa inosservato anche il 'no' di Zamperini (FDI-AN): "Mi spiace, ma non sono per niente convinto del progetto... Non entro nel merito della questione "ambientale" che sinceramente mi interessa poco, essendo certo del fatto che il progettista rispetterebbe la flora e la fauna circostante, magari anche valorizzandole! Il problema, meglio essere chiari e ribadirlo, è che una strada percorribile dalle auto che collega Campo de Boi esiste già! Quindi i miei dubbi sono sulla realizzazione di una seconda strada, solo perché i privati non riescono a mettersi d'accordo sull'utilizzo condiviso della prima (ovviamente di proprietà privata)... Rispetto il desiderio e l'esigenza di chi avendo su la baita vorrebbe utilizzare l'auto per raggiungerla più facilmente, ma sarebbe certamente auspicabile un accordo tra i privati, magari con una sorta di "arbitrato" dell'amministrazione comunale, piuttosto che la realizzazione di una seconda strada che, peraltro, potrebbe avere lo stesso problema della precedente! Vorrei fare una domanda ai propugnatori del progetto: se uno o più aventi diritto non partecipassero alle spese per la realizzazione ipotetica della seconda strada, voi vietereste loro l'utilizzo della stessa? Se in futuro cambiassero idea, dovremmo permettere la costruzione di una terza strada? Capite quali possono essere gli inconvenienti? Campo de Boi non è Manhattan, meglio mettersi d'accordo sull'utilizzo della strada già esistente! Ripeto: capisco l'esigenza degli altri baitisti e trovo "ingiusto", purché legittimo, il comportamento degli attuali proprietari dell'unica strada che ne vietano l'utilizzo a chi ne avrebbe la necessità. Ad ogni modo, rimangono tutti i miei dubbi sulla realizzazione di una seconda strada solamente al fine di risolvere una disputa tra i privati che, francamente, pare più materia per studi di diritto medievale che altro! Al contrario, se il progetto prevedesse la nuova strada utilizzabile da chiunque per raggiungere la località del borgo, sarebbe oggetto di una discussione più entusiasmante: senza macchine non può esistere una valorizzazione per il turismo di massa e contestualmente con le macchine si perderebbe l'aspetto "selvaggio" che premia questa località. Purtroppo, per come stanno le cose, sembra più di stare all'Asilo Mariuccia!"

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