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Cronaca

La clinica mobile de "La Carovana del Sorriso" in Siria per curare i bambini

"Felice e grato; stiamo aiutando persone in grave difficoltà", ha detto il presidente Mambretti

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccoToday

Da Lecco in Siria passando per Trieste. Alle 16.30 del 31 maggio scorso l'ambulatorio mobile della Carovana del Sorriso Onlus, associazione lecchese attiva nel campo del volontariato internazionale, ha raggiunto la sua destinazione, dopo un lungo e non facile viaggio. Ora si trova ad Aleppo, presso l'ospedale al-Quds, la struttura gestita anche grazie alla collaborazione di Medici Senza Frontiere, bombardata alla fine dello scorso mese di aprile.

L'ambulatorio mobile – un camper originariamente concepito per effettuare mammografie e poi riadattato con l'installazione di una poltrona dentistica e di altre attrezzature mediche – servirà principalmente per offrire cure odontoiatriche e per garantire vaccinazioni ai ragazzi delle scuole della zona.

Partito da Lecco, il mezzo de La Carovana del Sorriso Onlus è arrivato a Trieste nelle scorse settimane, è stato imbarcato e poi, attraverso la Turchia, è giunto ad Aleppo. L'intera operazione è stata possibile grazie alla collaborazione tra l'associazione lecchese e alcune altre organizzazioni, in particolare Support Syrian Children - comitato no-profit con sede operativa a Bergamo che offre il proprio aiuto alle popolazioni civili con una attenzione particolare ai bambini - che ha finanziato la spedizione. Hanno dato il proprio contributo anche alcuni partner locali in Turchia: la Mezzaluna Rossa e IOM, International Organization for Migration, organismo delle Nazioni Unite.

Questa però non è solo una straordinaria storia di collaborazione tra associazioni che ha portato a un risultato di grande valore umanitario; questa è soprattutto la storia di un'amicizia tra persone impegnate per un obiettivo comune: dare aiuto, soccorso e sostegno, in maniera del tutto gratuita, a uomini, donne e bambini coinvolti in conflitti o, più in generale, che si trovano in gravi difficoltà.

«Noi di Carovana abbiamo messo a disposizione il camper – spiega il presidente de La Carovana del Sorriso Onlus Beppe Mambretti - e gli amici di Support Syrian Children si sono occupati del suo arrivo ad Aleppo. Tutto è nato da un incontro casuale, solo sei mesi fa, favorito da una comune conoscenza. È subito nato un rapporto di amicizia e stima reciproca che ci ha portato ad aprire alcuni fronti di collaborazione. L'invio del nostro ambulatorio mobile ad Aleppo è uno di questi».

Il mezzo è stato donato a Carovana del Sorriso dall'Azienda ospedaliera di Aosta quando aveva percorso solo 5000 chilometri. Il camper è stato quindi riadattato dalla Missione Italia dell'associazione lecchese, guidata dall'annonese Corrado Panzeri, eliminando le schermature in piombo che servivano per le mammografie e calando dal tetto una poltrona dentistica. «Finalmente – spiega ancora Mambretti - abbiamo trovato il posto giusto dove poterlo utilizzare. Sono molto felice e grato a tutti quelli che hanno collaborato a questa iniziativa perchè ora c'è la concreta occasione di dare una mano a persone in grave difficoltà».

Per il buon esito dell'iniziativa, è stata fondamentale l'esperienza maturata, in particolare negli ultimi due anni, in Siria, Libano e Turchia, dove alcuni medici triestini hanno svolto, insieme a Support Syrian Children, una serie di missioni nei campi profughi insieme ad altri volontari.

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