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Perquisito, viene trovato in possesso di cocaina e droga sintetica: arrestato

Il giovane, marocchino trentenne, è stato scoperto grazie all'analisi eseguita dalla Polizia Scientifica sul materiale sequestratogli

Nel pomeriggio di giovedì 13 febbraio, nell’ambito di mirati servizi di controllo del territorio volti alla prevenzione e repressione del traffico illecito di sostanze stupefacenti, il personale della Polizia di Stato facente parte della Squadra Mobile di Lecco, insieme a tre equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Lombardia di Milano, coordinati dal Commissario Capo dott. Danilo Di Laura, hanno effettuato un controllo presso un esercizio commerciale di Rogeno, in quanto erano giunte alcune segnalazioni circa la presenza di alcuni soggetti dediti allo spaccio di stupefacenti in quella zona.

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«Sono in Italia da pochi giorni»

Nel frangente, all’interno del citato bar, è stata riscontrata la presenza di un ragazzo, poi identificato per S.M., marocchino classe 1989, il quale, alla richiesta dei poliziotti di fornire un documento d’identità, ha dichiarato di esserne sprovvisto, aggiungendo inoltre di essere irregolare sul territorio nazionale, spiegando inizialmente di essere giunto da circa due giorni dalla Germania, per poi correggersi e riferire di essere in Italia da quattro giorni e di essere giunto nel nostro Paese provenendo dalla Turchia, attraverso Grecia e Serbia.

Nella circostanza, il ragazzo ha consegnato agli agenti la somma di centodieci ero, che ha riferito essere il frutto dei risparmi del lavoro di meccanico che svolgeva in Germania: l'affermazione è apparsa quantomeno inverosimile, anche in considerazione che le sue mani erano molto curate e senza segni di attività manuale di quel tipo.

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Scoperto grazie alla cocaina nelle scarpe

A un certo punto un poliziotto ha notato che, occultato sotto la scarpa del ragazzo, era presente un involucro di cellophane che, dall’aspetto, è apparso essere una dose di cocaina (una "pallina"). Pertanto, considerata la somma di denaro trovata in suo possesso e avendo il fondato motivo che il medesimo potesse tenere occultate altre dosi di sostanza stupefacente, i poliziotti hanno proceduto alla perquisizione personale, che ha dato esito positivo.

All’interno di una tasca della felpa indossata dal ragazzo è stato rinvenuto un sacchetto di cellophane con all’interno della sostanza in cristalli, che il giovane ha riferito essere sale grosso ma che, dalla modalità di occultamento, è stata ritenuta essere una sostanza stupefacente sintetica. Il soggetto è stato quindi accompagnato negli Uffici della Questura per accertamenti.

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Le analisi e l'arresto

Il personale della Polizia Scientifica ha proceduto con l'esecuzione delle analisi, tramite narcotest, sia della pallina che dei cristalli contenuti nel sacchetto, verificando che si trattava rispettivamente di cocaina e di MDMA. A quel punto il ragazzo, vistosi scoperto, ha ammesso ai poliziotti le sue responsabilità ed è stato quindi tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nella mattinata di giovedì ha avuto luogo, presso il Tribunale di Lecco, il processo con rito direttissimo, dove l’arresto è stato convalidato, con applicazione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, in attesa dell’udienza che si terrà all’inizio di marzo.

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