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Cronaca

Spaccio di cocaina, la Finanza arresta un trafficante nel torinese

L'operazione ha chiuso un'inchiesta durata ben tre anni

Nei giorni scorsi il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecco ha eseguito a Torino una misura di custodia cautelare in carcere nei confronti di C.R., pericoloso trafficante di cocaina, già arrestato lo scorso anno dai finanzieri lecchesi nell’ambito dell’operazione “July”, coordinata dal dott. Alessandro Pepè, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Monza, e conclusasi con il sequestro di oltre 94 chili di cocaina e l’arresto di 26 responsabili.

I militari hanno catturato il trafficante, originario del torinese, nella dimora della sua compagna, all’esito di ulteriori sviluppi investigativi sfociati nell’ordinanza emessa dal GIP del Tribunale di Torino, su richiesta del Sostituto Procuratore, la Dott.ssa Valentina Sellaroli. Il soggetto destinatario della misura restrittiva della libertà personale non ha opposto resistenza ed è stato associato al carcere torinese. A capo di una agguerrita consorteria criminale, C.R. è figlio di uno dei primi e più importanti “trafficanti” italiani di cocaina, affiliato a potenti famiglie mafiose del Sud della penisola.

La sua cattura è la naturale conclusione di una attività avviata nel 2014 che recentemente ha visto la condanna di Aldo Conti, altro elemento di spicco dell’organizzazione criminale, a 9 anni di reclusione.

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