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Cronaca Colico

"Musica sull'acqua", il festival internazionale torna a Colico per la decima edizione

Appuntamento dal 26 giugno al 18 luglio sulla sponda del lago di Como e abbazia di Piona con la prima dedicata a Claudio Abbado

Un ricco programma di concerti, ateliers e masterclass e l’originale omaggio a Claudio Abbado con la prima assoluta del Concerto per alberi di Félix Mendoza per celebrare il decennale del festival "Musica sull'acqua" di Colico: protagonisti musicisti di fama internazionale, giovani talenti e i tanti ragazzi che parteciperanno ai laboratori musicali e artistici.

Dal 26 giugno al 18 luglio la cittadina di Colico si accenderà di musica e spettacolo grazie alla decima edizione del noto evento internazionale, manifestazione fondata e diretta da Francesco Senese, affermato violinista colichese, membro dell’Orchestra Mozart e della Lucerne Festival Orchestra. 

“Oltre dieci anni fa pensavamo e sognavamo questo festival come un luogo per persone interessate ad ascoltare ed ascoltarsi – racconta Francesco Senese – e ora guardando indietro, dopo aver ospitato 70 concerti e oltre 70 artisti di 18 diverse nazionalità e dopo aver accolto ogni anno oltre 60 ragazzi negli atelier per un evento che ha attirato quasi 10mila spettatori, siamo orgogliosi di aver creato questo spazio di arte, musica e dialogo fra diverse età, provenienze, esperienze e sensibilità. Voglio ringraziare – conclude Senese - tutti i musicisti ed artisti che hanno condiviso la loro passione in questi unici e gioiosi momenti di incontro, attraverso il linguaggio della musica”.

A festeggiare l’importante traguardo del decennale della rassegna, cui anche quest’anno è stato riconosciuto l’Alto patronato del presidente della Repubblica italiana, saranno presenti artisti di fama internazionale, affiancati in concerto dai migliori talenti delle masterclass, che nel periodo estivo a Colico riuniscono giovani musicisti provenienti da tutta Italia ed Europa per un percorso di alto perfezionamento strumentale.

E importante si conferma la numerosa partecipazione di bambini e ragazzi che animeranno gli ateliers del festival: dall’atelier-orchestra volta a scoprire le tecniche orchestrali, all’originale atelier-barbottina con un percorso percettivo sul gesto realizzato con l’uso dell’argilla, fino all’atelier-mimo di Tony Lopresti, alla scoperta del proprio corpo e delle sue possibilità comunicative tramite l’espressione gestuale dell’arte mimica.

Non mancheranno le novità, a partire dalla prima assoluta, domenica 5 luglio, del Concerto per alberi di Félix Mendoza: una commissione del festival in omaggio a Claudio Abbado, mentore di molti dei musicisti in scena e noto anche per il suo impegno ambientalista (fece notizia nel 2009 la richiesta al Comune di Milano di piantare 90mila alberi in cambio del suo ritorno alla Scala).

Questo omaggio a Claudio Abbado, da sempre vicino ispiratore del festival, vuole portare in musica il messaggio universale di bellezza, ma sarà anche un’occasione per rilanciare in musica il tema della sostenibilità ambientale, al centro dell’Expo 2015.

Una particolare attenzione sarà inoltre riservata alla musica di Béla Bartók di cui nel 2015 ricorrono i settant’anni della morte. Francesco Senese, nel concerto di venerdì 3 luglio, ne interpreterà la Sonata in sol minore per violino solo Sz 117 su cui Tony Lopresti ha ideato l’originale coreografia mimica Apocalypse Man; l’esecuzione di alcuni dei celebri Duetti per due violini animeranno l’apertura di alcuni concerti all’abbazia di Piona, con gli interventi di Guido Barbieri, mentre con il Divertimento per archi Sz 113 del musicista ungherese si chiuderà ufficialmente il festival nella giornata di sabato 18 luglio.

Venerdì 26 giugno un’anteprima del festival presso l’auditorium “M. Ghisla” di Colico con uno speciale appuntamento offerto al pubblico : il recital "Le musicien du silence" scritto e interpretato dal percussionista Christian Guyot, creatore dell’atelier per sordi e ipovedenti a Sursnes (Francia) e unico sordo al mondo ad esibirsi come musicista e ad insegnare in un Conservatorio pubblico.

Domenica 28 giugno l’abbazia di Piona accoglie il concerto di apertura con un trio d’eccezione: i violinisti Sergej Krylov e Francesco Senese con il pianista Itamar Golan, impegnati in un programma tutto russo di grande bellezza con la musica di Stravinskij e Prokof’ev. La serata sarà preceduta dal primo omaggio a Bartók del festival, con l’esecuzione dei "Duetti per due violini".

Schubert, Bartók e Brahms sono gli autori scelti da tre grandi interpreti, i pianisti Louis Lortie e Ingrid Fliter, e il violinista Francesco Senese, con l’originale contributo dell’attore Tony Lopresti. L’appuntamento sarà all’abbazia di Piona venerdì 3 luglio: apre il pianoforte a quattro mani di Schubert (Fantasia in fa minore D 940) si prosegue con l’omaggio a Bartók con la Sonata in sol minore per violino solo Sz 117 (su cui Lopresti ha ideato la coreografia mimica Apocalypse Man) e la Rapsodia in sol maggiore per violino e pianoforte Sz 86, e si conclude con le celebri Danze ungheresi di Brahms nella versione per pianoforte a quattro mani.

Domenica 5 luglio l’attesa prima assoluta del già citato Concerto per alberi di Mendoza che nella doppia veste di compositore e direttore guiderà nel suo nuovo lavoro i giovani talenti delle masterclass del festival. Con loro due astri del concertismo internazionale: la pianista argentina Ingrid Fliter e il violinista russo Alexander Sitkovetsky. 

Voce versatile e personalissima, famosa e amata nei vari generi musicali, capace di destreggiarsi con disinvoltura fra il jazz il barocco e la contemporanea, Cristina Zavalloni sarà al festival domenica 12 luglio all’abbazia di Piona in un programma di ampio respiro, affiancata da Andrea Rebaudengo (pianoforte), Danusha Waskiewicz (viola), Anton Dressler (clarinetto) e Patrizio Serino (violoncello).

Gran chiusura sabato 18 luglio sempre all’abbazia di Piona con i giovani musicisti delle masterclass di violino, viola, violoncello e contrabbasso che saranno affiancati dai loro stessi insegnanti Francesco Senese (violino), Simone Briatore (viola), Danusha Waskiewicz (viola), Patrizio Serino (violoncello) e Johane Gonzalez (contrabbasso). Insieme a loro, come una grande festa, il violinista venezuelano di fama internazionale Alexis Cardenas.

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