"Manifesto per Lecco", Confcommercio chiede il confronto sui contenuti
Il direttore dell'associazione, Alberto Riva, chiarisce l'importanza del testo presentato la scorsa settimana e dissipa i dubbi sulla candidatura del presidente Ciresa
Il direttore di Confcommercio Lecco, Alberto Riva, torna a parlare del "Manifesto per Lecco" per ribadirne il valore di metodo e di merito, anche a fronte di alcune reazioni suscitate dal documento, presentato dall'associazione la scorsa settimana.
«L’obiettivo del Manifesto era ed è quello di proporre soluzioni tese a promuovere e valorizzare le imprese del commercio del turismo e dei servizi con l’obiettivo di portare sviluppo all’intero capoluogo - spiega Riva - Dispiace constatare come da parte di troppi commentatori e politici l’attenzione sia stata riservata non ai contenuti del documento, ma alla ricostruzione di scenari di fantomatiche alleanze o di ipotetiche candidature. Troppi hanno parlato di una eventuale candidatura del presidente di Confcommercio Lecco, Peppino Ciresa, che oggi non esiste e che comunque dipende da sue valutazioni personali. Troppi hanno volutamente e artificiosamente confuso il piano associativo, che attiene a Confcommercio, con il piano personale che invece compete al cittadino Peppino Ciresa: piani che erano e sono ben distinti».
«Come associazione imprenditoriale che vive e anima la città è nostro diritto, anzi è nostro dovere, fare la propria parte per riscrivere il futuro di Lecco e contribuire in modo propositivo e costruttivo al dibattito politico e sociale - afferma il direttore dei commercianti lecchesi - Le linee guida con le richieste alla futura Amministrazione toccano un ampio ventaglio di argomenti, dalla gestione delle politiche economiche alle infrastrutture, in primis porto e parcheggi, dalla viabilità agli eventi, passando per sicurezza e decoro, e concludendo con le competenze da mettere in campo. Confcommercio Lecco ha deciso di non giocare di rimessa e di non aspettare che i partiti o i candidati venissero “in processione” nei nostri uffici, bensì di anticipare tutti con un lavoro serio e approfondito che sta alla base del Manifesto. Una scelta forte e senza ambiguità che i nostri associati hanno apprezzato».
«Non pensiamo di avere la verità in tasca - chiarisce Riva - offriamo le nostre proposte e le nostre idee perché vogliamo un futuro migliore per la città di Lecco e crediamo sia necessario un deciso cambio di passo nella sua guida amministrativa. L’associazione continuerà a esercitare il suo compito politico, pronta a riconoscere i meriti delle iniziative o ad avanzare critiche senza mai perdere di vista il suo ruolo apartitico. Confcommercio Lecco ha agito con la massima trasparenza e continuerà a farlo nell’interesse delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi».