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Cronaca

Confcommercio Lecco e sindacati:accordo per una tassazione agevolata

Confcommercio Lecco e le associazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno stilato l'accordo su una tassazione agevolata al 10%

Sottoscritto l’accordo tra Confcommercio Lecco e le associazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil: aliquota al 10% su massimo 3.000 euro di salario di produttività per lavoratori con reddito non superiore a 40.000 euro nel 2013Confcommercio Lecco ha siglato con Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil un’intesa territoriale che permette di applicare nel Lecchese la speciale agevolazione fiscale (un prelievo fisso del 10% al posto delle normali aliquote Irpef) per quelle voci del salario dei dipendenti legate ad aumenti di produttività e prevista dall’ultima Legge di Stabilità, attuata dal decreto del presidente del consiglio dei ministri del 22 gennaio 2013 e confermata dal DPCM 19 febbraio 2014 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 98 del 29 aprile 2014. 

La finalità è quella di permettere anche ai lavoratori delle piccole e medie imprese di beneficiare della detassazione: l'intesa semplifica e garantisce un'applicazione omogenea della detassazione e coglie le opportunità offerte dai provvedimenti legislativi in materia.“L’accordo raggiunto sulla aliquota agevolata per il salario di produttività sarà valido fino al prossimo 31 dicembre: ne potranno beneficiare tutte le imprese iscritte a Confcommercio Lecco – spiega Andrea Cattaneo, vicedirettore di Confcommercio Lecco e responsabile dell’ufficio sindacale dell’associazione- Le agevolazioni vengono applicate alle quote di reddito finalizzate ad incrementare la produttività aziendale, la qualità, la competitività, la redditività, l'innovazione e l'efficienza”.

Le agevolazioni stesse vengono applicate a quei lavoratori che nel 2013 non hanno superato i 40mila euro di reddito, fino ad un massimale di 3.000 euro lordi (con un incremento di 500 euro rispetto ai 2.500 euro lordi dell’anno scorso), purché siano collegate ad incrementi di produttività. 
A essere interessati dalla aliquota ridotta sono quote retributive, compensi, maggiorazioni, premi di rendimento e/o produttività connessi alle prestazioni lavorative collegate a indicatori quantitativi, nonché a eventuali altre prestazioni lavorative diverse rispetto ai sistemi di orario di lavoro applicati in azienda. 

“Grazie a questo accordo e allo “sconto fiscale” i lavoratori delle imprese lecchesi di Confcommercio potranno godere di una quota maggiore di reddito disponibile – prosegue Cattaneo - Le agevolazioni fiscali derivanti dall’intesa territoriale saranno applicate a tutti i dipendenti, anche se occupati presso sedi o stabilimenti situati al di fuori della provincia”. 

L’accordo garantisce anche la possibilità di detassare le retribuzioni basate su orari di lavoro che implementino la quantità produttiva nel rispetto, però, degli obblighi previsti dai singoli contratti nazionali di settore applicati. Per accedere alla detassazione sul salario di produttività, l’azienda deve applicare un contratto collettivo di lavoro che indichi i parametri precisi da rispettare per riconoscere questa retribuzione aggiuntiva.
In base al decreto 22 gennaio 2013, sono fissati requisiti minimi (che i contratti devono recepire): indicatori quantitativi di produttività, redditività, efficienza, innovazione, relativi a orario di lavoro, ferie, utilizzo di nuove tecnologie, mansioni.

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