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Cronaca Via Gaetano Previati

Politecnico, seicento studiosi in arrivo per la conferenza sulle informazioni ambientali

Il Polo di via Previati ospiterà la conferenza nazionale di Asita

Oltre seicento studiosi, ricercatori, rappresentanti di enti e imprese si danno appuntamento per la 19esima conferenza nazionale di Asita, federazione delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali, organizzata da domani 29 settembre al primo ottobre al Politecnico di Lecco.

Si tratta di un evento di grande richiamo per tutti coloro che operano nei settori del rilevamento, della gestione e della rappresentazione dei dati territoriali e ambientali: tra i partecipanti, anche Associazione Italiana di Cartografia-Aic, l’Associazione Italiana di Telerilevamento-Ait, l’Amfm Gis Italia, e la Sifet, Società Italiana di Topografia e Fotogrammetria: a presentarne i contenuti della conferenza, nella mattinata di oggi 28 settembre, gli organizzatori e i sostenitori di questo evento, in un incontro che si è svolto al Polo lecchese.

«Esiste una forte continuità di intenti e di interessi tra Asita e l’attività che il Politecnico svolge sul territorio. - A cominciare da Marco Bocciolone, prorettore del Polo di Lecco del Politecnico di Milano, che ospiterà la conferenza - Progetti come il monitoraggio del monte San Martino e del ponte Azzone Visconti ne costituiscono gli esempi più evidenti». Da parte sua, il presidente di Asita, Giuseppe Scanu, ha evidenziato come «Il miglioramento della qualità dell’informazione ambientale in materia di rilevamento, trattamento e gestione dei dati territorio è un’opportunità per una corretta gestione del territorio». Un tema ampio e vario, che tocca aspetti come la prevenzione dei rischi naturali e antropici e dei disastri ambientali, ma anche i rapporti tra smart city, innovazione digitale e sviluppo sostenibile. 

«Per decidere occorre conoscere, e la funzione delle associazioni federate in Asita è proprio quello di fornire gli strumenti per la conoscenza di un territorio, al fine di poterne progettare il futuro - ha affermato il presidente della Camera di Commercio di Lecco e di Univerlecco Vico Valassi - Il nostro Campus costituisce un unicum a livello nazionale, dove l’attività di formazione e didattica sviluppata dal Politecnico si fonde con quella di ricerca del Cnr, dando vita ad una piattaforma a servizio del territorio, di professionisti e imprese».

Un legame tra i temi della conferenza e la città città evidenziato anche dal Sindaco, Virginio Brivio: «Alla vigilia del recepimento della Direttiva europea che rende criterio premiante e cogente per le stazioni pubbliche appaltanti l’introduzione della progettazione con il Bim (building information modeling), questa conferenza rappresenta una importante sollecitazione alla modernizzazione della pubblica amministrazione, anche a livello locale, consentendo a chi si occupa del territorio di utilizzare mappe condivise e strumenti tecnologici avanzati per gestirne la complessità dei dati».

Dell’impegno di Acel sul fronte dell’ambiente e in particolare del risparmio energetico ha parlato infine il presidente della società Giovanni Priore: «Non è un caso che, accanto al ruolo ormai consolidato di punto di riferimento per la vendita di gas naturale ed energia elettrica sul territorio, da un anno ormai abbiamo sviluppato una serie di attività che vanno nella direzione del risparmio energetico e della sostenibilità: dalla realizzazione degli impianti fotovoltaici alla promozione della tecnologia della micro-cogenerazione, con la possibilità di generare energia elettrica dal calore del gas, fino al servizio di assistenza a Comuni ed Enti pubblici e privati in tema di efficientemente energetico».

A concludere la conferenza stampa è stata Raffaella Brumana, Responsabile del Laboratorio GIcarus - Rilevamento e Monitoraggio del Politecnico di Milano, che ha evidenziato in particolare il valore tecnico-scientifico dell’evento, soffermandosi sull’approccio innovativo con cui sarà affrontato proprio la riflessione sul Bim: «Non deve essere visto come un adempimento in più per la pubblica amministrazione - ha ricordato - ma un risparmio che consente di far crescere una reale interazione tra Pubblica amministrazione, imprese e professionisti».

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