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Cronaca

Confindustria Lecco, "Il futuro di Lecco e del territorio"

Con un comunicato a firma del suo presidente, Giovanni Maggi, l'Associazione di via Caprera entra nel pieno dibattito politico delle prossime Amministrative e della "scelta del nuovo Governo della Città".

In un comunicato stampa datato 3 ottobre u.s., Giovanni Maggi, presidente di Confindustria Lecco, interviene nel dibattito aperto dal "Manifesto per Lecco" promosso da Confcommercio Lecco, sposandone "metodo e merito". Di seguito il testo integrale del comunicato. 

“Nella giornata di ieri Confcommercio Lecco ha lanciato un Manifesto per Lecco in vista delle Amministrative 2015, ampiamente riportato oggi dalla stampa, che condividiamo totalmente, nel metodo e nel merito. Questo soprattutto perché i temi affrontati non riguardano certo unicamente il sistema rappresentato da Confcommercio Lecco ma, piuttosto, tutto il mondo delle imprese e il tessuto sociale nel suo complesso.

Molte volte io stesso ho sottolineato la necessità di pensare seriamente al futuro della Città capoluogo e del territorio con una progettualità che sappia volare alto, dandosi una prospettiva di medio-lungo periodo e di ampio respiro. Ed è tempo che le componenti attive della vita economica del territorio, che le imprese e i professionisti, si facciano seriamente parte attiva per diventare maggiormente incisivi nelle scelte che riguardano il futuro governo di Lecco. Facendosi forti di progetti che sappiano rivolgere lo sguardo a domani pensando in grande, senza paura di mettere in campo idee ambiziose che puntino allo sviluppo del territorio e, perché no, anche alla riorganizzazione della macchina comunale, per farla diventare un esempio di eccellenza per efficienza e snellimento burocratico. Se si riuscisse a portare a compimento un progetto del genere, ad esempio, avremmo un vantaggio competitivo innegabile.

Ho già avuto modo di sottolineare in altre occasioni che il sistema delle Associazioni d’impresa del territorio ha dimostrato di avere una visione per il futuro in cui collocare gli elementi portanti dello sviluppo. Gli amici di Confcommercio Lecco hanno idee precise e lo hanno dimostrato con il loro Manifesto che, come dicevo, condividiamo appieno anche nei contenuti. Dalla necessità sottolineata di avere finalmente un porto, all’opportunità stringente di migliorare il PGT. Dall’urgenza di risolvere il problema della viabilità, delle infrastrutture e dei collegamenti - una delle nostre idee è ad esempio quella di una metropolitana leggera che colleghi Lecco con Milano - alla enfatizzazione del ruolo del Campus del Politecnico di Milano. L’ho già detto e lo ripeto: in connessione a questo tema una chance importante sarebbe quella della creazione di un Parco scientifico tecnologico che possa essere una sorta di cerniera fisica fra il mondo dell’università e della ricerca e le imprese.

Restando sempre in argomento, ricordo che ANCE Lecco ha per parte sua lanciato l’idea della creazione di un polo per l’edilizia scolastica superiore che non solo trova il nostro appoggio, ma crediamo possa offrire lo spunto per dare uno slancio all’offerta scolastica del territorio anche in termini di una nuova progettualità rispetto ai contenuti. Ho voluto citare alcuni esempi importanti dei progetti per lo sviluppo di Lecco e del territorio soprattutto perché è fondamentale che siano sul piatto in questo momento: la capacità di guardare concretamente alla crescita, di pensare a un domani che non ci releghi al ruolo di periferia ma che garantisca a Lecco una parte da protagonista, sono per noi i parametri imprescindibili che devono guidare la scelta del nuovo Governo della Città. In questo senso, sarebbe anche buona cosa se esponenti del mondo economico volessero assumersi l’onere di mettersi in gioco in prima persona, slegati dalle logiche di partito, proponendosi come punto di riferimento per il prossimo rinnovo”.

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