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Cronaca

Dopo i controlli nel weekend, la pista ciclabile a Pescate resta aperta

Poche sanzioni elevate, De Capitani: «Comportamento responsabile dei cittadini». A Santa Maria Hoè le telecamere di videosorveglianza immortalano un picnic non autorizzato nei giardini di Villa Semenza

La prima domenica della "Fase 2", da quando le restrizioni in vigore per la pandemia da Covid-19 sono state allentate, ha portato nel Lecchese a 25 sanzioni elevate dalle forze dell'ordine.

Nei comuni, molti sindaci - con le rispettive polizie locali - si sono trovati a controllare personalmente il territorio. A Pescate e Garlate sono stati istituiti posti di blocco al parco Addio Monti, di fronte al ristorante Kalkerin sul confine tra i due comuni, e  sul confine tra Garlate e Olginate. Postazioni mobili hanno riguardato invece tutta la pista ciclopedonale  dei due paesi, percorsa a piedi dai nostri agenti con il supporto dei volontari  delle protezioni civili comunali. Il sindaco Dante De Capitani è stato impegnato al Parco Addio Monti. «Presenti anche due pattuglie della Polizia stradale in sinergia con i nostri agenti e una pattuglia dei carabinieri di Olginate a cui vanno i miei ringraziamenti per la preziosa collaborazione» ha commentato.

Fase 2, Pescate chiude i confini a chi viene in auto o in moto da fuori per fare attività fisica in paese

In una mattinata di controlli, sono state fermate 150 persone sulla ciclabile tra pedoni, runner e ciclisti, quasi tutti risultati in regola con le disposizioni e le raccomandazioni del sindaco dei giorni precedenti. Nel weekend sono state elevate sei multe a ciclisti sprovvisti di campanello di segnalazione e a una coppia sempre di

ciclisti proveniente dall'hinterland milanese con l'auto, e sorpresi senza mascherine. «Visto il comportamento responsabile degli utenti, manterremo aperta la ciclopedonale a lago anche nei prossimi giorni» ha concluso De Capitani.

Brambilla amareggiato: «Poi la colpa è dei sindaci sceriffi?»

A Santa Maria Hoè le telecamere di videosorveglianza hanno immortalato persone nel parco di Villa Semenza, villa di fine 1500, intente a fare picnic senza distanze né dispositivi di protezione individuale (nella foto sotto). «Questo sarebbe il buon senso di cui abbiamo sentito tanto parlare? - commenta con sarcasmo il sindaco Efrem Brambilla - Poi la colpa è dei sindaci, i cosiddetti sceriffi? Sono loro il problema, vero? Che tolgono la libertà di non rispettare le regole in vigore? Sono loro che dicono chi sono i cattivi? Che dividono la maggioranza della popolazione da quella sparuta minoranza che fa quello gli pare?»

Gli agenti della Polizia locale, guidati dal comandante Placido Ghezzi, sono già al lavoro per identificare le persone che hanno violato le norme e multarle con sanzioni da 400 euro. 

Santa Maria Hoè picnic Villa Semenza-2

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