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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Il disservizio / Dervio / Corenno Plinio

Black-out a Corenno Plinio, l'ira del sindaco su Enel: "Nessuna informazione"

Alberi cadono sulla linea e mettono al buio l'intera frazione di Dervio. Cassinelli: "Con il mio vice Mainoni abbiamo chiamato subito l'azienda per avere ragguagli, ma volevano venderci un contratto. Una vicenda surreale durata 13 ore"

Il borgo di Corenno Plinio rimane al buio per una notte: dall'Amministrazione comunale di Dervio tuoni e fulmini contro Enel per la gestione del disservizio.

"Con estremo rammarico siamo a denunciare il disservizio fornito da Enel nei confronti della cittadinanza - spiega il sindaco Stefanop Cassinelli - Venerdì sera, verso le 23, l'intera frazione di Corenno è rimasta al buio sia come illuminazione pubblica sia privata. I cittadini hanno chiamato Enel e, in seconda battuta, gli amministratori. Io e il vicesindaco (Luca Mainoni, ndr) siamo andati poco prima di mezzanotte a Corenno e dopo svariati tentativi siamo riusciti ad avere informazioni da uno dei numeri verdi di Enel, informazioni purtroppo completamente errate visto che prevedevano la riparazione entro mezzanotte e mezza".

"Chiamare il numero verde è un'odissea"

Un guasto dovuto a cause naturali, che tuttavia per il Comune non sarebbe stato gestito in maniera corretta dall'azienda responsabile. "Ben comprendendo le difficoltà tecniche che può comportare una rottura su una linea elettrica (sono caduti degli alberi), non è invece tollerabile l'assoluta mancanza di informazione a un'intera frazione priva di illuminazione. Chiamare il numero verde è un'odissea in cui prima di occuparsi dei guasti cercano di venderti un contratto, poi l'operatrice del numero 803500, che il sito Enel indica per guasti, si rifiuta di dare il proprio numero di matricola e quindi è impossibile sapere con chi si parla e non fornisce informazioni sul guasto a meno che non si fornisca un numero di contatore. Diventa surreale dover far capire a un operatore che il sindaco e il vicesindaco sono in mezzo a una piazza buia e cercano di dare risposte ai cittadini, ma essendo in una piazza non hanno un contatore su cui leggere un numero".

"Ci scusiamo noi con i cittadini"

La corrente è tornata dopo oltre 13 ore in cui il black-out, oltre che elettrico, "è stato di comunicazione ai cittadini - spiega il sindaco - Assurdo che Enel e affini trovino il nostro numero di telefono per venderci qualunque cosa ma che nel momento del bisogno sia impossibile avere una minima informazione. Quando c'è da pagare la bolletta sono sempre in grado di raggiungerci ma per fornire un servizio ai cittadini la disponibilità sparisce. Come amministrazione pubblica ci scusiamo per i cittadini che hanno dovuto subire questo ennesimo disservizio: Enel solo dopo 13 ore è riuscita a far portare e collegare un generatore per ridare luce a un paese".

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