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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, il punto: trentacinque casi nel Lecchese, Intesa dona cento milioni. I sindaci in Regione

Importante incontro fiume all'interno di Palazzo Pirelli, dov'è arrivata la notizia della donazione effettuata dall'istituto bancario

«La giornata di oggi è stata caratterizzata da una serie di incontri. Dopo un briefing con l’Unità di crisi e i nostri esperti, nel primo pomeriggio, insieme al presidente Attilio Fontana, ci siamo confrontati con i sindaci delle Città capoluogo. Con loro abbiamo condiviso una linea di azione comune per fronteggiare nel migliore dei modi, anche a livello sanitario, l’emergenza Coronavirus».

«Da parte di tutti – ha continuato Gallera – si è riscontrata la massima disponibilità per cercare di fare rete e mettere a sistema tutte le risorse a nostra disposizione. Abbiamo anche ricevuto un documento dal Coordinamento dei medici di terapia intensiva della Lombardia nel quale ci viene chiesto di evidenziare al Governo la situazione ‘complicata’ che devono fronteggiare in queste ore».  

Cento milioni da Intesa San Paolo

«Sono molto grato all’amministratore delegato di Intesa San Paolo, Carlo Messina, per la dimostrazione di vicinanza e il concreto sostegno in uno dei più difficili momenti che la nostra regione sta affrontando. Il Gruppo nella sua storia ha sempre saputo essere parte del territorio, comprenderne le necessità ed essere generoso nei suoi confronti. Sicuramente i fondi di questa donazione saranno utilizzati per le necessità impellenti e purtroppo al momento ce ne sono tante».

E’ questo il commento del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana alla donazione di 100 milioni di euro per progetti specifici sull’emergenza sanitaria, comunicata dall’amministratore delegato di Banca Intesa.

L'incontro con i sindaci in Regione

«Subito regole certe, chiare e inequivocabile da trasferire ai nostri cittadini». E’ questo il messaggio unanime che i 12 sindaci dei capoluoghi di provincia hanno chiesto al presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di trasferire al premier, Giuseppe Conte, e al suo Governo. 

L’istanza è giunta al termine della riunione che ha raggruppato in teleconferenza i primi cittadini di Bergamo (Giorgio Gori), Brescia (Emilio Del Bono), Como (Mario Landriscina), Cremona (Gianluca Galimberti), Lecco (Virginio Brivio), Lodi (Sara Casanova), Mantova (Mattia Palazzi), Milano (Giuseppe Sala),  Monza e Brianza (Dario Allevi), Pavia (Mario Fabrizio Fracassi), Sondrio (Marco Scaramellini) e Varese (Davide Galimberti) oltre che il presidente dell’Anci Lombardia, Mauro Guerra e dell’Upl, Vittorio Poma e “nella quale – fa sapere il presidente Fontana – mi è stato raccomandato di ottenere risposte in tempi rapidissimi, visto che domani sera scade la validità del Decreto del presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) che contiene le attuali restrizioni previste in Lombardia e nella ‘zona rossa’”.

«I sindaci, alla luce dei dati relativi alla diffusione del contagio e della ‘pressione’ del crescente numero dei malati nelle strutture ospedaliere, puntualmente inviati al Governo e al commissario Angelo Borrelli – ha spiegato il governatore – hanno sostenuto la necessità di mettere in campo misure stringenti e rigorose in base alle quali si possano chiedere sacrifici alle comunità. E’ chiaro che ciò può avvenire solo in presenza di indicazioni rapidissime».

«Mi ha fatto davvero piacere – ha proseguito Fontana – sentire questa unità di intenti perché, come ho sempre detto fin dall’inizio con la massima trasparenza, questa situazione, che si fa di giorno in giorno più critica, si vince solo con la compattezza delle Istituzioni, ma soprattutto con la consapevolezza il contributo fattivo dei cittadini». 

Durante l’incontro il vicepresidente Fabrizio Sala e gli assessori Giulio Gallera (Welfare), Davide Caparini (Bilancio) e Pietro Foroni (Protezione civile) hanno inoltre dato risposte ai sindaci sulle singole materie di loro competenza.

Coronavirus, contagi a Lecco e in Lombardia: i dati del 6 marzo

Casi positivi 3.420
Deceduti 154
Dimessi e guariti 524
Isolamento domiciliare 722
In terapia intensiva 359
Ricoverati non in terapia intensiva 1.661
Tamponi 15.778

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di sabato 7 marzo

Provincia Casi positivi
Bergamo 761
Lodi 811
Cremona 562
In fase di verifica e aggiornamento 68
Pavia 221
Brescia 413
Milano 361
Monza e Brianza 61
Mantova 46
Varese 27
Sondrio 6
Como 23
Lecco 35
In corso di verifica 93

Tabella - Dati forniti dalla Protezione Civile con una nota alle 18 di sabato 7 marzo

coronavirus lombardia 7 marzo 2020-2

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