Coronavirus, il punto: 197 positività nel Lecchese, cala il numero dei ricoverati in Lombardia. 165 i morti
Il totale dei casi riscontrati da inizio pandemia si avvicina sempre più a quota diecimila
Dato meno confortante nel Lecchese per quanto riguarda i tamponi positivi: oggi, giovedì, sono 197, con un numero di test in linea rispetto a quelli effettuati nei gioorni precedenti. Il totale dei casi tra Lecco e provincia da inizio pandemia ha raggiunto quota 9.456.
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A livello lombardo diminuisce il numero dei ricoverati negli ospedali lombardi (-32), i tamponi effettuati sono 37.595 e 7.453 i nuovi positivi (19,8%). I guariti/dimessi sono 3.791, le persone che hanno perso la vita ben 165.
I dati di oggi, giovedì 19 novembre, in Lombardia
- i tamponi effettuati: 37.595, totale complessivo: 3.682.509
- i nuovi casi positivi: 7.453 (di cui 516 ‘debolmente positivi’ e 101 a seguito di test sierologico)
- i guariti/dimessi totale complessivo: 172.847. (+3.791), di cui 7.351 dimessi e 165.496 guariti
- in terapia intensiva: 915 (+12)
- i ricoverati non in terapia intensiva: 8.291 (-32)
- i decessi, totale complessivo: 20.015 (+165)
I nuovi casi per provincia
- Milano: 2.928, di cui 1.134 a Milano città;
- Bergamo: 275;
- Brescia: 556;
- Como: 645;
- Cremona: 227;
- Lecco: 197;
- Lodi: 164;
- Mantova: 184;
- Monza e Brianza: 873;
- Pavia: 406;
- Sondrio: 186;
- Varese: 657.
«Potrebbe essere l'inizio della discesa»
«Oggi, per la prima volta dal dall'inizio della nuova ondata, il totale dei ricoveri in Lombardia ha un segno negativo (-32)». Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
«Un nuovo piccolo segnale di miglioramento. Potrebbe essere un dato isolato o - prosegue il governatore - l'inizio della discesa, i numeri non sono alti come l'ondata che abbiamo affrontato a marzo, ma i nostri ospedali si stanno occupando con enorme impegno di 8.291 persone ricoverate e 915 pazienti in terapia intensiva. Consolidare il segno 'meno' su questi due numeri - conclude Fontana - è la nostra assoluta priorità: cautela, distanziamento e mascherine».
"Regione Lombardia - in una nota - precisa che in merito alle dichiarazioni rilasciate in serata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, su quanto comunicato dal ministro Boccia, il governatore, indicando la data del 3 dicembre, si riferiva «non alle misure restrittive, ma ai parametri per la definizione delle fasce»".