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Coronavirus, il punto: 197 positività nel Lecchese, cala l'incremento dei ricoverati fuori dalle terapie intensive

Riaperto, con il ricovero dei primi quattro pazienti, l'ospedale di Bergamo

Aumentano ancora in maniera sensibile i contagi in provincia di Lecco, ma cala ancora l'incremento dei ricoverati fuori dalle terapie intensive. Nelle ultime ventiquattro ore si sono registrati 197 tamponi positivi, a fronte di circa 24mila test effettuati sul suolo lombardo, dunque meno di domenica (questo era il dato di ieri). Il totale da inizio pandemia nella nostra provincia sale a 5.719 casi accertati.

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Oggi a livello regionale sono 889 i nuovi guariti/dimessi e 5.278 i positivi, con 24.087 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 21,9%, ancora in lieve crescita. In calo i ricoveri, comunque 160, e 17 terapie intensive ad appesantire la situazione ospedaliera. Questo in attesa degli eventuali riscontri delle misure di contenimento adottate nei giorni scorsi con ordinanze e Dpcm e dei nuovi provvedimenti attesi nelle prossime ore.

I dati di oggi, 2 novembre, in Lombardia

  • i tamponi effettuati: 24.087, totale complessivo: 3.008.361
  • i nuovi casi positivi: 5.278 (di cui 146 ‘debolmente positivi’ e 25 a seguito di test sierologico)
  • i guariti/dimessi totale complessivo: 97.576 (+889), di cui 4.649 dimessi e 92.927 guariti
  • in terapia intensiva: 435 (+17)
  • i ricoverati non in terapia intensiva: 4.406 (+160)
  • i decessi, totale complessivo: 17.635 (+46)

I nuovi casi per provincia

  • Milano: 2.242, di cui 1.025 a Milano città;
  • Bergamo: 147;
  • Brescia: 251;
  • Como: 733;
  • Cremona: 10;
  • Lecco: 197;
  • Lodi: 29;
  • Mantova: 9;
  • Monza e Brianza: 879;
  • Pavia: 89;
  • Sondrio: 13;
  • Varese: 486.

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Riaperto l'ospedale di Bergamo

«Riapre oggi il presidio medico avanzato in Fiera a Bergamo che accoglierà i primi 4 pazienti. La riattivazione dei posti di terapia intensiva è stata realizzata grazie a un lavoro di squadra, coordinato dalla cabina di regia regionale che, ancora una volta, a distanza di 7 mesi, vede in prima linea l’Ospedale Papa Giovanni XXXIII, le imprese artigiane di Confartigianato Bergamo, i ragazzi della curva nord dell’Atalanta, A.N.A. onlus, che ringrazio a nome di tutta la Giunta regionale e dei Lombardi». Lo comunica il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

ospedale fiera bergamo ottobre 20202-2

Un lavoro di squadra che permette di riattivare il presidio con i primi 4 posti letto di terapia intensiva e semi intensiva per procedere progressivamente con l’attivazione di ulteriori posti letto in base alle esigenze, fino ad un massimo, per ora, di 48. Ventiquattro (2 moduli da 12) saranno gestiti dall'Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e  gli altri ventiquattro (2 moduli da 12) dagli Spedali Civili di Brescia, con personale medico e infermieristico proveniente da tutti gli ospedali pubblici e privati delle province di Bergamo, Brescia e Mantova.

La Direzione sanitaria è affidata all’ASST Papa Giovanni XXIII nella persona di Oliviero Valoti, con un’articolazione organizzativa che prevede diverse responsabilità alla Direzione medica e alla DPS - Direzione delle Professioni sanitarie. Al suo fianco il coordinatore infermieristico Luigi Daleffe.

L’Asst Papa Giovanni mette a disposizione 9 medici anestesisti e 24 infermieri e operatori di supporto, tecnici di radiologia, fisioterapisti, farmacia. Un rilevante impegno organizzativo che si aggiunge al ruolo di ospedale hub per il Covid e di tutte le patologie tempo dipendenti che restano in capo al Papa Giovanni.

ospedale fiera bergamo ottobre 20203-2

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