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Coronavirus. Il punto: in Lombardia crescono i guariti, nel Lecchese si rialza la curva dei contagi

Ben cinquantatré i nuovi casi rilevati sul territorio provinciale, stando ai dati diffusi da Regione Lombardia. Nuovo Decreto: «Anche i fidanzati sono congiunti»

Sono ben 53 i nuovi tamponi positivi al Covid-19 rilevati nella provincia di Lecco in relazione ai campioni analizzati tra ieri e oggi, lunedì 27 aprile. Il numero totale di infezioni registrate nel territorio sale a 2.230

In Lombardia i numeri si confermano in calo, anche se bisogna tener conto dell'ingente numero di tamponi in meno (oltre cinquemila) eseguiti rispetto al fine settimana. Cresce anche il numero di decessi, fermo a quota 124. Continuano a scendere i ricoverati nelle terapie intensive, quasi millecinquecento i guariti.

Coronavirus, la situazione ieri a Lecco e nelle singole province

Tutti i dati di lunedì 27 aprile in Lombardia

– i casi positivi sono: 73.479 (+590)
ieri: 72.889 (+920)
l’altro ieri: 71.969 (+713)

– i decessi: 13.449 (+124)
ieri: 13.325 (+56)
l’altro ieri: 13.269 (+163)

– in terapia intensiva: 680 (-26)
ieri: 706 (-18)
l’altro ieri: 724 (-32)

– i ricoverati non in terapia intensiva: 7.525 (-956)
ieri: 8.481 (-8)
l’altro ieri: 8.489 (-302)

– i tamponi effettuati: 342.850 (+5.053)
ieri: 337.797 (+10.857)
l’altro ieri: 326.940 (+12.642)

– i dimessi: 48.471 (+1.409)
ieri: 47.062 (+890)
l’altro ieri: 46.172

I casi per provincia con l'aggiornamento rispetto agli ultimi giorni

Bergamo: 11.150
ieri: 11.113 (+66)
l’altro ieri: 11.047 (+45)

Brescia: 12.599 (+35)
ieri: 12.564 (+24)
l’altro ieri: 12.540 (+65)

Como: 3.076 (+51)
ieri: 3.025 (+83)
l’altro ieri: 2.942 (+71)

Cremona: 5.971 (+5)
ieri: 5.966 (+60)
l’altro ieri: 5.906 (+39)

Lecco: 2.230 (+53)
ieri: 2.177 (+20)
l’altro ieri: 2.157 (+8)

Lodi: 2.936 (+10)
ieri: 2.926 (+23)
l’altro ieri: 2.903 (+67)

Monza e Brianza: 4.516 (+39)
ieri: 4.477 (+60)
l’altro ieri: 4.417 (+45)

Milano: 18.559 (+188) di cui 7.867 (+79) a Milano città
ieri: 18.371 (+463) di cui 7.788 (+241) a Milano città
l’altro ieri: 17.908 (+219) di cui 7.547 (+80) a Milano città

Mantova: 3.123 (+18)
ieri: 3.105 (+23)
l’altro ieri: 3.082 (+25)

Pavia: 4.129 (+85)
ieri: 4.044 (+8)
l’altro ieri: 4.036 (+45)

Sondrio: 1.132 (=)
ieri: 1.132 (+2)
l’altro ieri: 1.130 (+42)

Varese: 2.496 (+29)
ieri: 2.467 (+60)
l’altro ieri: 2.407 (+31)

e  1.562 in corso di verifica.

«Anche i fidanzati sono congiunti»

Il giorno dopo la presentazione del nuovo decreto coronavirus gli italiani si sono interrogati sull'unica vera novità: chi sono i congiunti? Come si legge nel testo del Dpcm all’articolo 1 si chiarisce che verranno consentiti gli spostamenti per incontrare congiunti "purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie". Niente pranzi e cene di famiglie allargate, ma solo di visite mirate ai congiunti, un termine che tuttavia ha creato una certa confusione anche perché nel nostro ordinamento non trova una definizione univoca.

La definizione più completa del termine "congiunti" la si ricava dal codice penale dove, all’articolo 307 quarto comma, viene spiegato che per “prossimi congiunti” si intendono le persone legate da un vincolo affettivo-giuridico quali "ascendenti, discendenti, coniuge, la parte di un’unione civile tra persone dello stesso sesso, fratelli, sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii e i nipoti". Polemiche sono nate circa l'esclusione della possibilità di far ricongiungere le coppie prive di un legame giuridico. Eppure, una sentenza della Cassazione (Cass. Pen., 46351/2014) inscrive nel perimetro dei congiunti anche coloro che si trovano in presenza di un saldo e duraturo legame affettivo a prescindere dall’esistenza di rapporti di parentela.

A quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi per congiunti si intendono conviventi, ma anche fidanzati e affetti stabili. 

Chiaramente emerge come sarà necessario un chiarimento interpretativo del Governo: è lecito attendersi un aggiornamento delle Faq anche in virtù della pubblicazione del nuovo modulo di autocertificazione: come abbiamo già visto il regime dei controlli sugli spostamenti non va in pensione. A tal fine è bene ricordare come gli spostamenti per gli incontri con i congiunti - questo il decreto lo specifica - sono comunque consentiti solo all'interno della propria regione. Per andare in una regione diversa da quella in cui ci si trova bisognerà autocertificare motivi di lavoro, di salute e di necessità.

«Sei milioni per le imprese che fanno vino e formaggio»

«Più prodotti italiani e lombardi, meno prodotti che arrivano dall'estero. La Lombardia è pronta a investire 6 milioni di euro per comprare formaggi e vini regionali. Obiettivo: aiutare le famiglie bisognose e promuovere le nostre eccellenze in vista delle riaperture. E' solo il primo passo di un progetto più articolato che punta a difendere le nostre aziende, i nostri lavoratori e le nostre famiglie. Cuore, impegno, qualità: ci rialzeremo anche così!». Lo scrive sulla sua pagina Facebook il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commentando la presentazione del piano di sostegno al comparto agricolo fatto oggi in Giunta dall'assessore all'Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi Fabio Rolfi.

«Al lavoro per le celebrazioni religiose»

«Regione Lombardia è al lavoro con Prefettura, Comune e Arcidiocesi di Milano per sostenere la possibilità di riaprire le chiese per le celebrazioni religiose in una cornice di massima sicurezza, all'insegna del distanziamento e dell'uso dei dispositivi di protezione». Lo comunica in una Nota la Regione Lombardia. «L' auspicio - prosegue la Nota - è quello di giungere al più presto ad una soluzione condivisa che possa tenere conto tanto delle esigenze di cautela, quanto della necessità di tornare a garantire il diritto di culto ai cittadini».

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