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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Coronavirus, sei risultati negativi nel Lecchese. Si attendono altri risultati dai tamponi

In Prefettura si è riunito il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica

Effettuare un aggiornamento e monitorare costantemente il quadro dell’emergenza causata dalla diffusione del nuovo Coronavirus – Covid 19 nella provincia di Lecco.

Sono queste le finalità con le quali si è riunito oggi in Prefettura il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica.

Al Comitato, convocato e presieduto dal Prefetto di Lecco, hanno preso parte il Presidente della Provincia Claudio Usuelli, il Consigliere della Provincia di Lecco Matteo Manzoni, il sindaco di Lecco Virginio Brivio, il Questore Filippo Guglielmino, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Igor Infante, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Paolo Cussotto, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco Angelo Ambrosio, il Direttore Generale ATS Brianza Silvano Casazza, il Direttore Sanitario ATS Brianza Emerico Panciroli, il Direttore del Dipartimento Igiene e Prevenzione Sanitaria ATS Brianza Nicoletta Castelli, il Direttore Genarale ASST Paolo Favini, il Direttore Sanitario ASST Lecco Vito Corrao, il Direttore dell’Unità Operativa Malattie Infettive ASST di Lecco Paolo Bonfanti, il Direttore Sanitario di Presidio Gedeone Baraldo, il Direttore di AREU 112 Maurizio Volontè, il Presidente dell’Ordine dei Medici della provincia di Lecco Pierfranco Ravizza.

Coronavirus nel Lecchese: sei risultati negativi, si attendono altri risultati

Al momento non si registrano, nella provincia di Lecco, casi di infezione e si attendono gli esiti per sei persone monitorate. Per altrettanti soggetti, i test hanno restituito esito negativo. A seguito, poi, della conferma nella giornata di ieri di caso sospetto di infezione da nuovo Coronavirus, da parte di un ragazzo frequentante l’Istituto Agrario di Codogno, residente nella provincia di Sondrio, sono stati individuati i nominativi dei compagni di scuola, residenti nella provincia di Lecco, valutati a rischio espositivo a seguito di inchiesta a cura dei sanitari operanti nell’area di emergenza di Codogno.

ATS Brianza ha pertanto preso contatti con i nuclei familiari degli allievi dell’istituto di Codogno che hanno avuto contatti con il ragazzo valtellinese risultato positivo al Coronavirus. Secondo le indicazioni regionali in materia sanitaria, l’isolamento è richiesto ai soli contatti del ragazzo risultato infetto che devono rimanere per due settimane, dall’ultimo contatto con il caso, nella propria abitazione, mantenendo le prescritte precauzioni comportamentali per prevenire rischi di contagio familiare.

ATS garantisce la sorveglianza attiva per avere conferma della permanenza al domicilio e dell’assenza di sintomi compatibili per infezione da coronavirus (febbre, tosse, mal di gola, difficoltà respiratoria). In caso di presenza di sintomi, a fronte del nesso epidemiologico di contatto, l’indicazione è quella che il soggetto stesso contatti direttamente il 112 per un trasferimento protetto al Reparto di Malattie infettive territorialmente competente, senza transitare dai PS ospedalieri per contenere il rischio di contagio. 

Si segnala, infine, che al seguente indirizzo è possibile reperire i chiarimenti forniti da Regione Lombardia alle domande ricorrenti circa l’applicazione dell’ordinanza emanata d’intesa con il Ministro della Salute nelle serata di domenica. Il Comitato si riaggiornerà nei prossimi giorni.

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