Lecco, tempi biblici per aprire un ristorante: è colpa della burocrazia (VIDEO)
Per i tempi lunghissimi nei permessi della Soprintendenza ai beni culturali, Giovanni Sala non aprirà il suo locale nei tempi previsti
Aprire una nuova attività significa sì investire economicamente e farsi carico di costi che andranno poi ammortizzati, ma vuol dire anche mettere in campo un progetto, darsi delle scadenze e riuscire a rispettarle. E quando la burocrazia non ti aiuta, i tempi rischiano di allungarsi al punto da stravolgere, anche solo in parte, il progetto stesso.
È il caso che sta capitando a Giovanni Sala, ristoratore già titolare di una trattoria in città, che ha deciso di aprire un secondo locale a Olate, rilevando quello che in passato era il bar adiacente alla Casa di Lucia: gli interni del ristorante, infatti, sono quasi pronti, ma da gennaio a oggi non sono ancora arrivati i permessi dalla Soprintendenza ai beni culturali per lavorare ai servizi igienici, necessari per aprire, e sulla pavimentazione del cortile interno alla corte di Lucia, in parte di proprietà del locale.
Un prolungarsi dei tempi che implica, forzatamente, il ritardo dell'apertura, programmata da Sala per i mesi estivi, in modo da poter accogliere anche i molti turisti che arrivano a Olate per vedere la casa di Lucia Mondella.