Il costo dell'acqua aumenterà del 9%, 1,70 euro al metro cubo
Nella seduta di lunedì 3 giungo il consiglio provincia di Lecco ha deliberato l'aumento della tariffa dell'acqua del 9%.
Il provvedimento è dovuto anche all'incremento dei costi per le manutenzioni del servizio sostenute dai comuni. Una decisione che ha trovato d'accordo 43 sindaci della provincia di Lecco riuniti nell'A.t.o.
La proposta dei sindaci della Provincia di Lecco di aumentare il prezzo dell'acqua portandolo da 1,54 a 1,70 euro al metro cubo era saltata nel penultimo Consiglio Provinciale . L'approvazione è giunta invece questa sera dopo i malumori emersi nella precedente riunione a villa Locatelli.
La maggioranza formata da Lega Nord, NCD e Fdi-AN aveva avuto delle incomprensioni facendo così mancare il numero legale a causa della mancanza di una linea comune sul tema. La Lega Nord era infatti contraria all'aumento e lo è stata anche stasera votando contro la delibera che però alla fine è stata approvata, confermando così l'aumento tariffario, come richiesto dalla stragrande maggioranza dei sindaci.
Il Consiglio ha inoltre deliberato il passaggio, da attuarsi per la fine del corrente anno, della gestione del servizio idrico integrato a Idroservice, mentre, sempre l'amministrazione provinciale, ha individuato nella funzionaria Diomira Cretti quale consulente dell’Ato. Quindi quando a fine anno scadrà il mandato di Idrolario l'incarico verrà affidato a Idroservice a cui spetterà il compito di controllo, come era stato espressamente voluto da Villa Locatelli.
Nella seduta odierna del consiglio vi è stata la presa d'atto per cui il presidente Daniele Nava non sarà più il responsabile a causa del suo nuovo incarico di sottosegretario nella Giunta Maroni e questo per evitare di ricoprire una doppia carica. La decadenza di Nava ha scongiurato l'arrivo del commissario visto l'abolizione dell'Ente secondo la Legge Delrio. Il "timone" passa al suo vice Stefano Simonetti.