L'associazione Gens Italica a Cremeno: firme e volantini contro i profughi in paese
L'associazione culturale ha organizzato un gazebo, sabato 20 settembre, per raccogliere firme di protesta contro la presenza di 20 profughi nella struttura degli Artigianelli.
Sabato 20 settembre i militanti dell’associazione Gens Italica hanno organizzato a Cremeno una raccolta firme contro la decisione di stanziare 20 profughi in una struttura del paese. La raccolta firme, durante la quale i militanti distribuivano dei volantini con il messaggio “L’immigrazione è una risorsa… solo per chi la sfrutta!”, ha incontrato il favore di molti cittadini cremenesi, preoccupati di eventuali problemi di sicurezza e sanitari che potrebbero sorgere con la permanenza dei profughi.
"Mentre sempre più famiglie italiane sentono sulla propria pelle le conseguenze della grave crisi economica, della mancanza di lavoro e della insostenibile pressione fiscale – dicono dall'associazione – il Governo continua a foraggiare i mercanti di esseri umani che lucrano sulla tragedia dell'immigrazione, siano essi gli scafisti o chi si occupa, dietro compenso, del loro soggiorno."
Secondo Gens Italica, da Roma arriveranno 322mila euro all'anno per il mantenimento dei 20 immigrati in arrivo a Cremeno, che andranno a riempire le casse della struttura ospitante. “Incredibilmente, però –polemizza l'associazione- non si riescono a trovare i 300mila euro necessari al ripristino della viabilità all'incrocio tra via Roma e via Milano, interrotta a luglio da una voragine di 20 metri e ancora oggi impercorribile".
"Anche oggi abbiamo avuto la conferma che i cittadini si sentono sempre più abbandonati da uno Stato che, se da una parte pretende il pagamento di tasse sproporzionate e inique, dall'altra, ignorando i problemi delle famiglie italiane, muove miliardi di euro per procurare vitto e alloggio a migliaia di immigrati irregolari – concludono da Gens Italica – per noi uno Stato che non si occupa prima dei propri figli è uno Stato criminale"