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Cronaca Piazza Armando Diaz

Gioco d'azzardo, anche Brivio firma la lettera dei sindaci al Governo

I primi cittadini italiani chiedono a Roma di modificare alcuni aspetti del decreto in fase di approvazione

“Desideriamo esprimere tutta la nostra preoccupazione per il decreto legislativo in materia di gioco d’azzardo che dovrà essere emanato nelle prossime settimane”: inizia così la missiva sottoscritta da molti sindaci italiani che chiede al Governo di rivedere alcuni aspetti della bozza di decreto sul gioco d’azzardo, resa nota alla fine di marzo. 

Secondo i firmatari della lettera, tra cui il Sindaco di Lecco Virginio Brivio, ci sono alcune misure che renderebbero più difficile frenare gli impatti devastanti prodotti dal gioco d’azzardo eccessivo e patologico, oltre all’emergenza sociale che deriva dalla dispersione delle risorse economiche delle famiglie e alla diffusione della criminalità locale.

I Sindaci chiedono al Governo di rispettare quanto già stabilito nell’articolo 14 della Delega Fiscale, e dunque non tradire il grande lavoro di squadra fatto all’interno del Parlamento fra i gruppi parlamentari e all’esterno con associazioni, Enti locali e cittadini, che ha definito con chiarezza i punti fondamentali di una legge sul gioco pubblico: tutela dei minori, divieto di pubblicità, legge quadro nazionale per fornire sostegno ai regolamenti comunali, lotta alle infiltrazioni mafiose e criminali nella gestione del gioco pubblico, riconoscimento delle iniziative no-slot.

«Questo importante movimento democratico creatosi tra amministrazioni locali, associazioni e cittadini per la tutela delle persone più fragili - si legge in una nota di Palazzo Bovara - non deve essere bloccato da provvedimenti legislativi che, se da un lato introducono positive migliorie all’impianto normativo di settore, dall’altro dimenticano larga parte di quanto fatto e abbandonano gli amministratori locali alle conseguenze».

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