Il Lecco resiste al Como e vola in semifinale. Tensione fuori e dentro lo stadio
Al Sinigaglia finisce 3-3 con un rigore parato da Safarikas e i blucelesti in dieci. A inizio gara scontri fra i supporter e la Polizia. Sugli spalti lancio di oggetti verso i tifosi ospiti
Il Lecco resiste stoicamente al Como nel derby valido per la terza giornata del girone di Poule Scudetto di Serie D e accede alla semifinale.
Al Sinigaglia la partita finisce 3-3. I blucelesti vanno in vantaggio con il rigore di Segato e raddoppiano con Silvestro, trovando poi la terza rete con Fall a inizio ripresa. Il Como rimonta, sfruttando l'uomo in più (espulso Segato) e va a segno con Gabrielloni, Gentile e Borghese. Protagonista assoluto, nel bene e nel male, il portiere bluceleste Safarikas, che prima compie due "papere" in occasione dei gol dei lariani e poi para un rigore a Borghese salvando il risultato.
Città blindata, caos biglietti, alta tensione: è il derby
Momenti di tensione fuori dallo stadio prima della partita. Scontri tra sostenitori del Lecco e la Polizia in assetto antisommossa che sorvegliava l'ingresso dello stadio: i tifosi ospiti sono arrivati in treno a Como con notevole ritardo, non riuscendo a entrare per l'inizio del match. Strade chiuse momentaneamente al passaggio dei mezzi, con viabilità comasca in tilt.
Pessima, come ventilato alla vigilia, la gestione dei tagliandi disponibili per i tifosi lecchesi: 300 il numero massimo di biglietti previsti, ma a decine sono partiti senza tagliando. Le tensioni, per fortuna risoltesi senza particolari conseguenze, si sono manifestate fuori. Anche dentro allo stadio il clima non è stato tranquillo dato che una cinquantina di sostenitori di casa hanno lanciato ghiaia e torce verso il settore ospiti passando dai Distinti. Ci si interroga su chi abbia permesso agli ultras comaschi di accedere ai Distinti, sempre interdetti ai tifosi.