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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Donazioni di organi, oltre duecento i prelievi nel Lecchese in cinque anni

Sono oltre cento i donatori: ecco i numeri del Coordinamento prelievi dell'Azienda ospedaliera di Lecco

Ben 271 organi donati da 77 donatori multiorgano e prelevati dalle équipe chirurgiche dell’Azienda ospedaliera di Lecco: sono questi i numeri che arrivano dal Coordinamento locale del prelievo di organi e tessuti degli ospedali della provincia, aggiornati dopo l’ultimo prelievo multiorgano praticato, la scorsa settimana, all’ospedale di Merate.

«Dal 2011 al 31 agosto 2015 – chiarisce Francesco Lusenti, responsabile della Neurorianimazione del Manzoni e coordinatore dell’attività  – sono stati 110 i donatori multiorgano segnalati al Centro interregionale di riferimento del Policlinico di Milano: 77 , in questi cinque anni, quelli effettivamente avviati al prelievo».

Gli effettivi donatori hanno così consentito il prelievo di 271 organi, per gran parte reni, fegati, cuori, pancreas e polmoni. 271 è anche il numero di cornee prelevate dal 2011 al 2014.

Da gennaio ad agosto di quest’anno, in particolare, i prelievi sono stati 28, praticati su 10 donatori effettivi. In gran parte si è trattato di reni e fegato,e risulta alto anche il numero delle cornee e delle teste di femore prelevate in questo periodo: 38 nel primo caso e 21, cifra in aumento rispetto al passato, nel secondo.

«Rispetto al 2011 e al 2014, anni di segnalazioni record per il nostro Coordinamento – spiega ancora Lusenti – quest’anno stiamo registrando una limitazione quantitativa dell’attività di prelievo e una diminuzione del numero degli organi utilizzati,  anche se, vale la pena sottolinearlo,  i dati delle donazioni sono perfettamente in linea con la media degli ultimi dieci anni. Stiamo assistendo poi a una riduzione di cuori prelevati, dovuta all’aumento dell’età media dei donatori ed a un aumento delle opposizioni da parte dei familiari dei potenziali donatori. A questo proposito siamo al 21%: un dato, questo, ampiamente al disotto della media di opposizione registrata in  Lombardia  , che si attesta al 31%».

«Il dato rilevato – spiega ancora il medico – fa sì che la realtà lecchese si collochi, numericamente parlando, stabilmente tra le prime a livello regionale. Preme segnalare, inoltre, che l’impegno dei sanitari dei presidi di Lecco e Merate è quello di rispettare sempre, in qualsiasi caso, la volontà del donatore e dei propri familiari, pure coinvolti in circostanze dolorose, cercando di contribuire a trasformare una tragedia in un gesto generoso e  utile a salvare la vita di un'altra persona».

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