C'è un donatore per salvare il piccolo Alessandro: è una lotta contro il tempo
Il piccolo, un anno e mezzo, è affetto da un rarissima malattia genetica. Il trapianto di midollo compatibile sarebbe realizzabile solo da metà gennaio. I genitori: «Continuate a iscrivervi al registro donatori»
La speranza si è riaccesa all'improvviso, anche a Lecco, dove in tanti avevano scelto, lo scorso ottobre, di sottoporsi al test per verificare l'eventuale compatibilità.
È stato trovato un donatore per il piccolo Alessandro, bambino di un anno e mezzo affetto da una rara malattia genetica e bisognoso al più presto di un trapianto di midollo osseo.
L'appello: «Cerchiamo un donatore per nostro figlio malato»
Un donatore, che i medici hanno definito "altamente compatibile", si è reso disponibile al trapianto, ma non vivendo in Italia non potrà sostenerlo prima di metà gennaio. Un'attesa che per il piccolo potrebbe rivelarsi fatale.
«La tempistica purtroppo è incompatibile con la malattia di nostro figlio, che come sapete richiede un trapianto il prima possibile», scrivono i genitori di Alex che su Facebook si rivolgono così a possibili nuovi donatori: «Continuate a iscrivervi al registro donatori». Alessandro è nato e vive a Londra, figlio di due italiani che lavorano nella capitale inglese, ma ora tornerà in Italia per essere sottoposto a delle cure sperimentali.
La notizia su Milano Today
Alex è costretto a convivere con una malattia genetica che colpisce lo 0,002 per cento dei bambini e priva le persone che ne sono affette della perforina, proteina che consente al sistema immunitario di identificare e quindi combattere batteri e virus. A metà ottobre i genitori hanno lanciato un appello tramite Facebook che è subito diventato virale e ha generato una catena di solidarietà, con iniziative nelle piazze italiane insieme all'Admo, l'Associazione nazionale donatori di midollo osseo.