rotate-mobile
Cronaca

Donbass, due ragazzi lecchesi sul fronte della "guerra dimenticata" per aiutare la popolazione colpita dal conflitto

Dopo la raccolta fondi nelle piazze e il "tour" per raccontare quel che sta succedendo in Ucraina, Vittorio Rangeloni e Marcello Berera sono stati tra le persone colpite dal conflitto per portare gli aiuti e aiutare nella ricostruzione delle opere distrutte

Il Donbass è una regione dell'Ucraina al confine con la Russia che dal 2014 è al centro di una sanguinosa guerra, comunemente non "pubblicizzata" da media e politici come, per esempio, quella che si sta combattendo in Siria.

Lecco da due anni a questa parte sono attive delle associazioni che si sono proposte per raccogliere fondi, medicinali, vestiti e quant'altro possa servire alla popolazione locale per sopravvivere in questi anni difficili: tra banchetti, serate di beneficenza e un "tour" partito dalla nostra città e arrivato fino al Sud Italia è stato accantonato un buon numero di aiuti da far pervenire dove sono richiesto. Vittorio Rangeloni, reporter e attivista del Coordinamento Solidale per il Donbass, e Marcello Berera, di Orizzonte Solidale, sono il motore di tali associazioni ed è storia recente il loro viaggio proprio nel Donbass per finalizzare quanto fatto finora: i due la scorsa settimana, precisamente il 24 maggio, si sono infatti recati in Ucraina tra Staromikhailovka, Donetsk e Glubokoye per portare il loro reale contributo.

Quando l'asilo di Staromikhailovka è stato bombardato, si sono attivati per capire di cosa le maestre avessero bisogno, trasportando tappezzeria, vernice, pennelli, pentole e altri prodotti per la cucina e l’igiene: "Ci hanno risposto che sono abituate a sentire tante promesse, ma poi nessuno và davvero ad aiutarle", il loro commento.
Significativo anche l'incontro nel villaggio di Glubokoye​ con 24 bambini che vivono e giocano a pochi metri da un campo minato: "Per il governo ucraino sono dei terroristi e ciò autorizza l’esercito a prendere di mira le loro case. Qui si vive negli scantinati e si passano mesi senza uscire di casa."
Donetsk, inoltre, si è tenuto il concerto de "I Giorni Anomali", prima band "occidentale" a cantare nella capitale ucraina.

"Chiediamo a tutti coloro che ne hanno le possibilità di aiutarci ad aiutare questa gente, che come si può vedere vive in condizioni disumane ma va avanti con una dignità disarmante", l'appello di Vittorio Marcello.

Il racconto del loro viaggio è disponibile sul blog da loro tenuto.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Donbass, due ragazzi lecchesi sul fronte della "guerra dimenticata" per aiutare la popolazione colpita dal conflitto

LeccoToday è in caricamento