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Cronaca

In un anno nel Lecchese 72 reati ambientali e oltre 30 persone denunciate

Legambiente Lombardia ha presentato il dossier "Ecomafia 2021" con dati riferiti al 2020. Il quadro della nostra provincia è completato da 9 sequestri

Criminalità ambientale, in un anno nel Lecchese 72 reati e 31 persone denunciate. Sono i dati relativi al 2020 che Legambiente Lombardia ha inserito nel dossier "Ecomafia 2021". Completano il quadro della nostra provincia 9 sequestri effettuati.

La Lombardia è invece la settima regione in Italia per reati accertati, terza per il numero di incendi in impianti di trattamento dei rifiuti, quarta per illeciti nel ciclo illegale dei rifiuti.

Legambiente ha analizzato i dati frutto dell'attività svolta da forze dell'ordine, Capitanerie di porto, magistratura, insieme al lavoro del Sistema nazionale per la protezione dell'ambiente nato dalla sinergia tra Ispra e Agenzie regionali per la protezione dell'ambiente e dell'Agenzia delle dogane e dei monopoli. Dal dossier annuale emerge che la Lombardia continua a essere uno dei territori in cui l'illegalità ambientale si dimostra più pervasiva e diffusa: è la prima regione del nord e la settima in Italia per reati accertati con 1.897, il 5,4% di quelli contestati in Italia, 2.613 persone denunciate, 62 arresti e 561 sequestri. In particolare, risulta terza per numero di incendi in impianti di trattamento, smaltimento e recupero rifiuti, con 146 reati, l'11,3% del totale nazionale. La regione risulta anche quarta per reati nel ciclo illegale dei rifiuti con 577 delitti, il 6,9% del totale nazionale, tra i quali emergono nello specifico il 38,7% di rifiuti industriali e metalli pesanti e il 38,3% di fanghi di depurazione contaminati. Nella graduatoria nazionale, Brescia rientra nelle prime 20 province in Italia per questo tipo di illeciti, al 13° posto con 92 reati accertati.

"Sotto attacco della criminalità ambientale"

"La Lombardia continua a essere sotto attacco della criminalità ambientale - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - Non si deve assolutamente abbassare la guardia su illeciti che hanno conseguenze potenzialmente devastanti per l'ambiente, soprattutto in questo momento che ingenti risorse pubbliche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) stanno arrivando sul territorio. Va scongiurato in ogni modo il rischio di infiltrazioni ecomafiose nei cantieri, impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e di riciclo dei rifiuti, depuratori, interventi di rigenerazione urbana, infrastrutture digitali, opere chiave della transizione ecologica. A fronte di una situazione decisamente allarmante, l'auspicio è che un approccio integrato al contrasto dei roghi di rifiuti possa estendersi a tutti i fenomeni di criminalità ambientale: dall'abusivismo edilizio alle aggressioni al patrimonio paesaggistico, dagli illeciti nella filiera agroalimentare al racket degli animali".

Le proposte al Governo

L'associazione ambientalista contestualmente alla pubblicazione del dossier ha stilato 10 proposte al Governo: di inserire, come primo provvedimento utile, i delitti ambientali previsti dal titolo VI-bis del Codice Penale e il delitto di incendio boschivo tra quelli per cui non scatta l'improcedibilità in appello dopo 2 anni e in Cassazione dopo un anno; approvare delle leggi contro agromafie e saccheggio del patrimonio culturale, archeologico e artistico e introduzione nel Codice penale dei delitti contro gli animali; ripristinare, se necessario con una modifica legislativa, la corretta attuazione da parte delle prefetture di quanto previsto dall'articolo 10-bis della legge 120/2020, che ne stabilisce il potere sostitutivo in tutti i casi, anche antecedenti all'approvazione della norma, di mancata esecuzione da parte dei comuni delle ordinanze di demolizione di immobili abusivi; inasprire le sanzioni previste contro i traffici illegali di rifiuti; emanare i decreti attuativi della legge 132/2016 che ha istituito il Sistema Nazionale per la protezione per l'ambiente; garantire l'accesso gratuito alla giustizia da parte delle associazioni, come Legambiente, iscritte nel Registro unico nazionale del Terzo settore e impegnate di fronte a qualsiasi autorità giudiziaria in qualsiasi grado di giudizio nel perseguimento dei propri fini statutari.

I numeri in Lombardia

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

LOMBARDIA

1.897

2.613

62

561

Provincia*

Reati

Persone denunciate

Persone Arrestate

Sequestri

Brescia

451

373

2

207

Bergamo

170

163

0

48

Sondrio

128

92

0

23

Varese

123

115

0

30

Como

107

87

2

23

Pavia

81

98

2

37

Lecco

72

31

0

9

Milano

61

34

2

25

Mantova

46

33

0

23

Lodi

28

24

4

12

Cremona

20

23

0

13

Monza e Brianza

12

10

0

7

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto (2020) - *esclusi i dati dei Carabinieri Tutela Ambiente.

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