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Cronaca

La classifica delle città "verdi", Lecco scende al 58° posto: nel 2016 era 14esima

Un risultato nettamente peggiore rispetto allo scorso anno, quando il capoluogo si posizionava al 14° posto

Ecosistema Urbano, lo studio di Legambiente e Ambiente Italia sulla salute dei capoluoghi di provincia italiani, dà i numeri. Secondo i tanti dati analizzati, sono ancora troppe le situazioni critiche (tra queste il numero eccessivo di automobili, il consumo di acqua e i rifiuti), ma molti dei parametri (tra cui l'aria) e ancora i piccoli miglioramenti sulla raccolta differenziata fanno sperare in meglio. 

Ecosistema Urbano: Lecco dal 14° al 58° posto in classifica

Secondo lo studio, realizzato con il contributo scientifico dell’Istituto di Ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore, è Mantova la regina dell'ambiente, seguita da Trento e poi Bolzano. Lecco, invece, si piazza al 58esimo posto in classifica. Un risultato nettamente peggiore considerando che il nostro capoluogo, secondo i dati dello scorso anno, si piazzava al 14° posto. L'indagine si basa su 16 parametri divisi nelle macroaree "aria", "acqua", "rifiuti", "energie rinnovaili", "mobilità" e "ambiente urbano". 

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Nella top ten, comunque, si trovano quasi le stesse città dello scorso anno. Le prime otto ci sono tutte, mentre Cuneo e Savona hanno lasciato il posto a Pordenone che si piazza quinta, e Treviso che è salita dal 23esimo al nono posto.

"C’è un’Italia delle città che ha già cambiato passo. Che gestisce il ciclo dei rifiuti come e meglio di tante altre realtà europee, che ha cambiato stili di mobilità, trovato la formula giusta per depurare gli scarichi, contenere i consumi idrici e lo sperpero d’acqua potabile, che investe sulle rinnovabili, che ha significative esperienze di rigenerazione e rifunzionalizzazione degli spazi pubblici", si legge nella nota di Legambiente.

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La novità di quest'anno è l'introduzione del criterio del bonus: quelle città che si sono distinte per politiche innovative - come la gestione dei rifiuti e del trasporto pubblico, oppure l'incentivazione della mobilità intelligente -  hanno ricevuto punti in più sul totale finale. Le prime 10 posizioni sono state occupate prevalentemente da Comuni del Nord d'Italia, mentre fanalino di coda sono Enna, Brindisi, Viterbo, Palermo, Catania, Frosinone, Agrigento, Siracusa, Massa, Caserta.

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I dati dello studio Ecosistema Urbano del 2016. 

Le macro aree

Aria-Acqua

Per ciò che riguarda la macro area "Aria-Acqua" il posizionamento migliore è quello relativo alla dispersione della rete (differenza tra acqua immessa e acqua consumata per usi civili, industriali, agricoli) che colloca Lecco al 47° posto (peggiorativo rispetto all'anno precedente quando era al 32° e una dispersione del 26% rispetto al 33% di adesso).

Polveri Sottili

Lecco occupa il 55° posto (su 103) per le polveri sottili, uno dei problemi che affligge tutta la provincia (in maniera particolare la zona del meratese), misurate come media annua dei valori espressi dalle centraline (si è passati da una media di 24,5 microgrammi su metro cubo a 25).

“La qualità dell’aria – si legge nella nota di Legambiente – è il problema centrale che distingue la Lombardia da altre regioni: 11 capoluoghi di provincia su 12, tutti ad esclusione di Sondrio, rientrano nei centri urbani con qualità dell’aria classificata come “scarsa”, superando nell’arco dell’anno i limiti della normativa comunitaria sia per Pm10 e Pm2,5 che per NO2 e O3 posti come valori guida dall’OMS per la salute umana”.

Depurazione delle acqua e consumi giornalieri

Bene la depurazione delle acque che raggiunge un'efficienza del 94% (nonostante il massimo ottenuto l'anno scorso), mentre per ciò che riguarda i consumi giornalieri procapite di acqua potabile per uso domestico ci si ferma al 78° posto con 175 lt rispetto ai 95 lt di Oristano che guida la classifica. 

Mobilità

Per quanto riguarda la percorrenza annua di km/vetture/abitante, per la categoria delle piccole città Lecco si posiziona nelle prime venti posizioni con 20 km percorsi. Buono il posizionamento dei passeggeri trasportati per anno sui mezzi pubblici. Meno buono il dato relativo ai metri quadrati pedonalizzati che fanno crollare la città al 77° posto. Sono 5,67 le persone che mediamente hanno riportato lesioni, ogni mille abitanti, meno della metà rispetto Trapani (12,25) e cinque volte rispetto a Cosenza 1,73. A Lecco il tasso di motorizzazione è del 58,31% (n. veicoli ogni 100 abitanti) molto simile al dato dello scorso anno, che si attestava al 57,9%. 

I 16 indicatori di Ecosistema Urbano (per un totale di circa 30mila dati originali raccolti da Legambiente ed elaborati da Ambiente Italia) consentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale delle amministrazioni comunali. Quest’anno è stato inserito per la prima volta un indicatore relativo alla presenza di alberi in area urbana: dato che tutti i comuni sopra i 15mila abitanti sarebbero tenuti a contabilizzare, come previsto dalla legge 10/2013. Molti, invece, (in tutto 40) non sono ancora in grado di rispondere. Ad ogni modo, la media è di 18 alberi ogni 100 abitanti. Solo sei città dichiarano una dotazione superiore a 30. La capolista è Brescia (59), seguita da Modena (48) e Arezzo (40), come riportato dal Sole 24Ore.

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