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Martedì, 16 Aprile 2024
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Rissa e spaccio: espulsi due giovani pregiudicati

I ragazzi si erano messi "in mostra" a Lecco per aver commesso dei disordini

Sono già ben conosciuti per quanto avevano commesso a Lecco. Hanno, infatti, precedenti per spaccio di droga, risse e reati contro il patrimonio. Sono due, un tunisino e un egiziano, entrambi giovanissimi, i cittadini extracomunitari irregolari che nella giornata dell'1 giugno sono stati allontanati dalla città e per i quali è stato disposto dal questore di Monza Marco Odorisio l'accompagnamento al centro di permanenza per il rimpatrio di Gradisca d'Isonzo. Lo riporta MonzaToday.it.

Erano conosciuti a Lecco

Per il tunisino, classe 2003, entrato per la prima volta in Italia a luglio del 2021 da Lampedusa irregolarmente come minore straniero non accompagnato, già diverse denunce alle spalle. Dopo essersi subito allontanato dalla comunità per minori alla quale era stato affidato, e fornendo ogni volta generalità diverse in occasione dei controlli delle forze dell’ordine, nel mese di agosto del 2021 è stato infatti denunciato in concorso con altri giovani cittadini stranieri per furto aggravato di capi di abbigliamento in un negozio di Genova e per ricettazione, essendo stato trovato in possesso di un cellulare di cui non sapeva giustificare la provenienza. Nello stesso mese veniva poi denunciato per ricettazione, in quanto trovato con uno zaino contenente un computer portatile. Nuovamente accompagnato in comunità se n'è allontanato ancora e pochi mesi dopo è stato arrestato a Lecco perché trovato in possesso di 19 dosi di cocaina, per circa 12 grammi, e di un pezzo di hashish di circa 24 grammi. In occasione degli arresti ha sempre opposto resistenza agli operatori. Per tali reati il tribunale di Lecco lo ha condannato alla pena di 7 mesi e 15 giorni di reclusione con la sospensione condizionale della pena.

L'epilogo della vicenda nella notte fra il 31 maggio e l'1 giugno, quando gli operatori della questura di Monza e della Brianza sono intervenuti al Policlinico di via Amati dove il giovane si è presentato al pronto soccorso con una ferita di arma da taglio. Asserendo di essersela procurata mentre andava in bicicletta. Una volta accompagnato all'ufficio Immigrazione della questura, i poliziotti hanno infatti appreso che nei pressi della stazione ferroviaria di Lecco si era verificata una rissa con accoltellamento fra giovani nordafricani nella quale verosimilmente il ragazzo tunisino è stato coinvolto. Pertanto, essendogli stato notificato il provvedimento di rigetto del permesso di soggiorno emesso dal questore di Genova in considerazione della parziale e incostante adesione al programma di integrazione, e vista la sua irregolare presenza sul territorio nazionale, il questore di Monza e della Brianza ha così disposto l’accompagnamento presso il cpr del Friuli - Venezia Giulia.

Le tante identità

Il giovane egiziano, classe 2002, è stato invece fermato dagli operatori della volante della polizia di Stato nella mattinata dell'1 giugno, insospettiti dal fatto che si accompagnasse a un gruppo di ragazzi minorenni. Non essendo il giovane munito di documenti identificativi, è stato accompagnato in questura dove a seguito del fotosegnalamento sono emersi diversi alias. Il ragazzo, entrato anche lui irregolarmente in Italia nel 2021 dalla costa sicula, nel maggio 2023 è stato infatti denunciato in stato di libertà per spaccio di stupefacenti poiché trovato in possesso di circa 29 grammi di hashish. A ottobre, ancora, non ottemperava all'ordine del questore di lasciare il territorio italiano entro sette giorni. Di lì la disposizione del questore, che nella giornata del 3 giugno ne ha disposto il collocamento nel cpr di Gradisca d’Isonzo, in attesa del definitivo allontanamento dal territorio nazionale.

Ad accompagnare i due irregolari nel cpr il personale della questura. Qui, grazie ai due posti messi a disposizione dalla direzione centrale per l’Immigrazione del dipartimento della pubblica sicurezza, saranno trattenuti per il tempo necessario al definitivo allontanamento dall'Italia.

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