Nefrologia, il primario lecchese guida gli specialisti lombardi ad Expo
La sezione regionale è presieduta da Giuseppe Pontoriero. Sono 270 intanto i pazienti in dialisi in provincia di Lecco
Expo è ormai ufficialmente alle porte e anche le società scientifiche si preparano a dare il loro contributo. Tra loro, la sezione lombarda della Società italiana di nefrologia, presieduta da Giuseppe Pontoriero, responsabile della struttura di Nefrologia e dialisi dell'ospedale di Lecco.
Per l'occasione i nefrologi lombardi presenteranno una serie di eventi a cadenza mensile che avranno come tema l'alimentazione e la malattia renale cronica. «La patologia -spiega Pontoriero- può anche associarsi a diverse malattie sistemiche molto diffuse come ipertensione, diabete, obesità e malattie reumatologiche. La sua gravità viene classificata in cinque stadi, il più grave dei quali è l'insufficienza renale terminale che prelude alla necessità della dialisi o del trapianto renale».
Secondo i dati stimati dalla sezione lombarda della Società scientifica nefrologica, solo in Lombardia l'8% della popolazione di età compresa tra 35 e 79 anni è affetta da qualche forma di malattia cronica renale. Ne sono colpiti pressappoco mezzo milione di soggetti, di cui il 38% con uno stadio moderato grave.
Nella provincia di Lecco, presso gli ospedali e le strutture dell'azienda ospedaliera, sono 270 i pazienti in dialisi: 130 sono presi in carico dagli specialisti dell'ospedale Manzoni, gli altri dai medici e dagli infermieri dei centri dialisi ad assistenza limitata. 230 sono infine i pazienti che seguono la terapia di emodialisi, una quarantina invece quelli in dialisi peritoneale.
Seguiti, in via dell'Eremo, anche 120 trapiantati. «Di più -sottolinea Pontoriero - Nel 2014 abbiamo segnalato quattro pazienti per il trapianto da donatore vivente, un numero tra i più alti in quest'ambito in Lombardia».