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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Grande successo per la prima giornata del "Festival della Brianza"

Dopo la prima giornata di apertura del festival, proseguono gli interessanti appuntamenti che animeranno il week end della Brianza

Il festival della Brianza si è aperto nella giornata di ieri, venerdì 4 aprile 2014 con tanti ospiti e relatori d’eccellenza. Al taglio del nastro si è vista la presenza di Marco Benedetti, assessore alla cultura della Provincia di Lecco, Enrico Elli, assessore alla cultura della Provincia di Monza e Brianza, del professore Enzo Bruni, presidente Consorzio Brianteo Villa Greppi e di Romualdo Massironi, presidente associazione culture e tradizioni della Lombardia.

Ad apertura del convegno è stato omaggiato un mazzo di fiori alla signora Vanda, vedova di Eugenio Corti, scrittore al quale è dedicata la mostra "Dalla Brianza al mondo: Eugenio Corti" che rimarrà esposta sino a domenica 6 aprile a Villa Greppi. “La mostra è un’occasione per conoscere la vita e l’opera del grande scrittore, venuto a mancare lo scorso 4 febbraio nella sua casa a Besana in Brianza – ha affermato in conferenza stampa Francesco Sangiorgio, presidente dell’associazione Costruiamo il Futuro - Eugenio Corti è stato un grande protagonista della cultura italiana, capace di raccontare la grande epopea del novecento facendo emergere la natura profonda dell’uomo di ieri, di oggi e di sempre.”

Composta da 32 pannelli autoportanti e tre contributi video inediti, l’esposizione ripercorre le opere di Corti, raccogliendo in esse gli spunti per analizzarne valori, caratteristiche ed elementi fondanti di una società rappresentativa dell’Italia stessa. 

Dopo l’intervento di Vittorio Cazzaniga, primo presidente del Consorzio Villa Greppi, e la lettura “L’identità brianzola nei nomi dei paesi?” a cura dell’esperto conoscitore di Brianza Renato Ornaghi, si è dato avvio al primo convegno dal titolo "Cultura e identità del territorio della Brianza"
A seguito dell’introduzione di Marco Benedetti, autorevoli relatori hanno preso parola come il professore Rognoni, direttore del Centro Regionale delle Culture Lombarde, autore di diversi libri di argomento antropologico, storico e linguistico, il professore Mario Mascetti, storico ed esperto antropologico e il professore Massimo Pirovano, direttore del Museo Etnografico dell'Alta Brianza. Il convegno ha lasciato ampio spazio a domande e confronto con un pubblico attendo e coinvolto.

Dopo un buffet a base di prodotti tipici dell’area brianza gentilmente offerto dai produttori Lecchesi, ha preso avvio il convegno "Il sistema economico della brianza e le opportunità di Expo 2015 "con l’introduzione dell’assessore al lavoro e attività produttive Enrico Elli. Tra gli interventi dei relatori si è vista la presenza di Rossella Pulsoni, segretario generale della camera di commercio di Lecco che ha illustrato il progetto "EcoSmartLand - Lecco Eco Smart City, verso e oltre Expo 2015", Laura Cesana - responsabile progetto speciale Expo 2015 per confindustria Monza e Brianza ("Brianza@EXPO2015"), Maria pia Marini - responsabile marketing territoriale camera di commercio Monza e Brianza e Gabriele Radice - responsabile settore internazionalizzazione ed Expo di Apa Confartigianato.

Oggi, sabato 5 aprile, proseguiranno gli appuntamenti in programma e alle ore 10.30 si terranno degustazioni culinarie a cura di "In-presa" di Carate Brianza che insegneranno a preparare e cucinare piatti della tradizione brianzola.

Sarà domenica 6 aprile la giornata clou del fesival. Come nei due precedenti giorni prosegue la visita alla mostra dedicata ad Eugenio Corti così come la mostra fotografica "Storia di una terra: la Brianza a cura di Pietro Redaelli", storico fotografo che attraverso i suoi scatti ha immortalato ben 50 anni di Brianza.

Sempre domenica 6 aprile 2014, alle ore 9.30 si terrà un convegno organizzato dall’Associazione Il Giretto e dall’Asl di Lecco dal titolo “Camminare in Brianza: conferenza sui benefici della mobilità lenta” e alle ore 10.30 prenderà avvio la camminata di 5 Km Nordic Walking lungo i sentieri della Brianza.

Il pomeriggio sarà animato da iniziative ludiche e per bambini e famiglie con “i giochi di una volta”. In contemporanea, alle ore 10 prenderà avvio la rappresentazione degli antichi mestieri con gruppi di arti folclori che e tradizioni popolari, canti e musiche della brianza.

La finalità del progetto “Festival della Brianza” è la valorizzazione dell’area Brianza attraverso la creazione di una serie di iniziative integrate rivolte sia al target istituzionale che popolare. L’iniziativa è organizzata dall’Associazione Cultura e Tradizioni della Lombardia ed è promossa attivamente dalla Provincia di Lecco, dalla Provincia di Monza e Brianza e dal Consorzio Villa Greppi. Il Festival della Brianza, sostenuto da Acel Service, ha come partner tecnici l’associazione Costruiamo il Futuro e Il Giretto e come supporto media Tramite R.P. & Comunicazione.

“La Provincia di Lecco sostiene con convinzione la prima edizione del Festival della Brianza, presso la sede del Consorzio Villa Greppi, location ideale tra le province di Lecco e di Monza e Brianza per una tre giorni intensa, che intende valorizzare e analizzare lo straordinario patrimonio culturale, identitario e produttivo della terra briantea”- afferma Marco Benedetti, assessore alla cultura della Provincia di Lecco.

“Ho sempre pensato che investire in Cultura sia il modo migliore per garantire ad una comunità un futuro di crescita non legata a momentanee “fortune”, ma costante e continua anche dal punto di vista economico e sociale. Questo approccio è tanto più vero per un territorio qual è la terra di Brianza dove il legame tra cultura e lavoro costituisce storicamente la cifra distintiva del suo sviluppo e crescita. Una qualità che il mondo ci riconosce e apprezza. – ha affermato Enrico Elli - Il Festival della Brianza costituisce il contributo culturale conclusivo che gli assessorati alla cultura delle province di Mona e Brianza e di Lecco hanno deciso di offrire al territorio per affermare con forza che il futuro in cui credere e per il quale lavorare con successo dovrà restituire alla cultura il suo imprescindibile valore di fattore dinamico della società nonché motore di sviluppo economico, pena l’inaridimento identitario della comunità e del suo stesso tessuto produttivo” 

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