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"Margin Call", "Factotum", "Oro Blanco" ed evasione: nel 2016 oltre cinquanta denunciati dalla Finanza lecchese

Tutti i dati emersi dall'attività svolta nell'anno da poco passato

L'attività si è sinteticamente snodata su quattro punti cruciali:

1. Contrasto all’economia sommersa, all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali.
In tale contesto l'attività del Corpo è stata finalizzata al contrasto delle frodi fiscali e dei fenomeni evasivi più aggressivi, individuati sulla base dell'attività d'intelligence, dell'analisi di rischio, del controllo economico del territorio e della valorizzazione ai fini fiscali di ogni elemento indicativo di violazioni tributarie, acquisite nel corso delle indagini di polizia giudiziaria o su segnalazione anche delle altre Amministrazioni dello Stato.
Nel settore dei controlli strumentali - ricevute e scontrini fiscali - è stata constatata una percentuale di irregolarità che ha raggiunto circa il 20%. Dati che, proporzionalmente, risultano in linea con quelli rilevati in ambito nazionale. Oltre 500 i controlli effettuati sulla circolazione delle merci su strada, di cui 100 sui prodotti petroliferi; nel settore sono stati sequestrati quasi 1300Kg di prodotto. privo di documenti accompagnatori.
Sempre con riferimento al contrasto alle frodi nel settore delle accise, sono proseguiti gli interventi sistematici condotti presso gli impianti di distribuzione stradale di carburante, volti a riscontrare l'effettivo quantitativo erogato dalle colonnine, la qualità dei prodotti ed il rispetto degli obblighi in materia di corretta informazione all'utenza sui prezzi praticati. Centocinquanta i soggetti identificati come possessori di beni rivelatori di un’alta capacità contributiva.
Per chiudere con l’attività di contrasto all’economia sommersa, si evidenzia come siano state eseguite, tra le altre, 5 verifiche fiscali nei confronti di professionisti risultati evasori totali.

2. Tutela della spesa pubblica e contrasto ai reati contro la Pubblica Amministrazione.
In questo settore le Fiamme Gialle di Lecco hanno eseguito interventi in materia di prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari, riscontrando irregolarità nel 75% dei casi analizzati (circa 130, ndr), segnalati in maniera preventiva al Corpo, che ha così agito a colpo (quasi) sicuro. Comparto specifico della lotta agli sprechi ed al cattivo uso del denaro pubblico è il contrasto ai reati contro la pubblica amministrazione che per il Corpo costituisce assoluta priorità.
Proprio in tale ambito e connesso ai danni erariali si cita l’operazione denominata “Factotum”, attività nel settore dell’incompatibilità e cumulo di incarichi nel pubblico impiego. E’ stato indagato un soggetto che nell’ultimo decennio ha percepito circa 120mila euro per aver svolto attività medico professionale non autorizzata, in violazione dell’art. 53, comma 7, D.Lgs. 165/2001. E’ stato aperto un procedimento penale presso la locale Procura della Repubblica per i reati di cui all’art. 640, comma 2 del C.P. in danno del Sistema Sanitario Nazionale con le aggravanti dell’art. 61, n. 9 del C.P. ed atr. 81 C.P., nonché 479 C.P.

3. Contrasto alla criminalità economico-finanziaria.
Obiettivo essenziale è colpire la criminalità nel cuore dei propri interessi economico - patrimoniali, attraverso l’individuazione ed il conseguente sequestro di beni e ricchezze illecitamente accumulati. E’ con questa convinzione che Le Fiamme Gialle Lecchesi hanno eseguito sequestri per circa 65 milioni di euro.
Da porre in risalto il sequestro complessivo di 61,5 milioni di euro in presenza di reati di bancarotta fraudolenta con 24 soggetti denunciati di cui 6 in stato d’arresto e 16 a piede libero.
Proprio nel settore dei reati fallimentari prosegue il percorso di reciproco arricchimento professionale e confronto con l’Autorità Giudiziaria di Lecco.
In questo delicato comparto, reso ancor più periglioso dalla congiuntura economica il Corpo svolge la propria azione, intervenendo nella rilevazione di condotte penalmente rilevanti. La ricerca di condotte illecite, poste in essere da parte dell’imprenditore fallito, finalizzate a distrarre o occultare i propri beni per recare pregiudizio ai creditori, fa parte delle attività a tutela delle regole della leale concorrenza e della salvaguardia dell’intero sistema economico.
Nel contrasto alla criminalità economico finanziaria, va ricordata nel 2016 un’importante operazione di servizio, denominata “margin call”, portata a termine dalle Fiamme Gialle di Lecco. I finanzieri sono partiti da una mirata attività di intelligence grazie alla quale è stato possibile identificare un soggetto, già amministratore di una società di riscossione tributi che, unitamente ad altri soggetti, è incorso nel reato di bancarotta fraudolenta. Nel marzo del 2016 è stata data esecuzione al decreto di sequestro probatorio sui conti correnti delle società coinvolte, dell’indagato nonché di titoli obbligazionari per un valore di circa 60 milioni oltre all’esecuzione della misura cautelare personale nei confronti di 5 soggetti, tra cui l'ex patron della Calcio Lecco Daniele Bizzozero; Fondamentale, infine, per arricchire il patrimonio informativo è risultata poi l’analisi delle sospette movimentazioni di denaro: in tale contesto sono stati eseguiti nell’arco dell’anno appena trascorso 135 approfondimenti valutari.

4. Controllo del territorio; lotta alla contraffazione; alla pirateria audiovisiva ed informatica ed al traffico di droga
E’ nell’ambito dei servizi predisposti ai fini della prevenzione e della repressione di questo fenomeno che si colloca il sequestro di profumi, dvd, borse e orologi per complessivi 750 pezzi contraffatti. La contraffazione rappresenta uno dei crimini maggiormente dannosi per l'economia legale, la produzione sommersa che alimenta il mercato del falso favorisce la diffusione di altri gravi illeciti quali il lavoro nero, il riciclaggio, l’evasione fiscale e contributiva, il commercio abusivo. Inoltre non bisogna dimenticare come i prodotti contraffatti sovente non rispettino le norme e i requisiti di sicurezza richiesti dagli standard europei.
Sempre nell’anno 2016, la Fiamme Gialle lecchesi hanno eseguito complesse attività di polizia giudiziaria volte a contrastare il traffico di sostanze stupefacenti.
Le investigazioni nell’ambito dell’operazione denominata “Oro Blanco” si sono focalizzate su un gruppo criminale composto da pregiudicati albanesi nel territorio lecchese e della Brianza dediti al traffico ed allo spaccio di sostanze stupefacenti. Tale compagine criminale si è avvalsa di un camionista albanese dimorante a Monza che, servendosi della “copertura” offerta dalla propria attività per importare, per conto terzi, ingenti quantitativi di stupefacenti dalla Spagna. La prima operazione ha condotto al sequestro di 14,04 kg. di marjuana, 24 grammi di cocaina, 900 euro, una pressa idraulica per il confezionamento dello stupefacente e 3 cellulari; successivamente è stato arrestato un corriere, già condannato alla pena di 17 mesi di reclusione.
Nello scorso mese di novembre sono stati sequestrati 325,00 kg di hashish occultati all’interno di un TIR e circa ottomila euro in contanti.
A dicembre, infine, è stato tratto in arresto un soggetto albanese latitante che occupava una posizione apicale nell’organizzazione criminale investigata. Già rinchiuso nella casa circondariale di Porto Azzurro per reati inerenti l’illecita detenzione di armi e traffico di stupefacenti era successivamente evaso: nonostante utilizzasse documentai falsi è stato fermato a Verona dalle Fiamme Gialle lecchesi e riconsegnato alla giustizia.

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