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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

"L'Agenzia delle entrate tenga conto del maltempo", l'appello di Fipe e Confommercio

La Federazione dei pubblici esercizi e i commercianti lecchesi lanciano un appello perché l'Agenzia delle entrate consideri come il maltempo ha rovinato la stagione estiva: "nel preparare gli studi di settore ne dovrà tenere conto".

Il maltempo dell'estate che sta andando a concludersi ha penalizzato tutto il territorio lecchese, non ultimi i commercianti e le strutture ricettive. Per questo, la Federazione italiana pubblici esercizi è scesa in campo per sensibilizzare l'Agenzia delle entrate sulla delicata situazione attuale.


«In una fase economica che già segnalava una estrema difficoltà, visti i pochi soldi rimasti nelle tasche dei consumatori, il maltempo di questa estate ha dato il colpo di grazia soprattutto a quelle attività legate al turismo – sottolinea il presidente della Fipe Lecco, Marco Caterisano – Bar e ristoranti di Lecco, del lago e della Valsassina sono stati penalizzati, con incassi drasticamente ridotti».


Per questo motivo la Fipe lecchese, oltre a trasmettere all'Agenzia delle entrate i dati che documentano la crisi , scriverà una lettera alla Provincia e ai Comuni chiedendo di "certificare" il maltempo di questa estate, confermando il pessimo effetto delle cattive condizioni climatiche sugli esercizi pubblici e del territorio.


«Questo perché è fondamentale che l’Agenzia delle Entrate abbia un quadro reale della situazione -prosegue Caterisano - altrimenti, oltre al danno di una stagione negativa dal punto di vista degli incassi, rischieremmo di avere anche la beffa di studi di settori slegati dalla realtà».


La Fipe lecchese, in questa iniziativa, trova l'appoggio di Confcommercio:  «Agli enti locali chiediamo di confermare quello che è sotto gli occhi di tutti: le condizioni climatiche negative hanno rovinato la stagione di chi opera a stretto contatto soprattutto con i turisti, aggravando un quadro reso già drammatico dal calo dei consumi - afferma il presidente dei commercianti lecchesi, Peppino Ciresa -  l’Agenzia delle entrate, nel preparare gli studi di settore, ne deve tenere conto. Sarebbe vergognoso andare a sanzionare e colpire i commercianti per presunti guadagni nell’estate 2014 quando magari erano impegnati a sgomberare la cantina dall’acqua e dal fango oppure quando erano in attesa di avere qualche cliente tra un diluvio e l’altro».

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