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Frana sulla Lecco-Ballabio: vietato passare dai sentieri. Reti squarciate

Le foto raccontano bene come sia stato impossibile contenere la forza dei massi caduti

Hanno fatto il giro d'Italia le foto della frana che si è abbattuta sulla Lecco-Ballabio. Il veicolo travolto dai massi, fortunatamente senza conseguenze per gli occupanti, il lungo sopralluogo di volontari, addetti e istituzioni, che avranno il compito di ridurre i tempi d'intervento per riaprire al transito un'arteria cruciale per tutto il territorio lombardo. Durante la mattinata di sabato l'elicottero Drago dei pompieri ha portato in quota un geologo e due rocciatori per i sopralluoghi del caso. C'è anche il tema delle responsabilità, che sempre si solleva quando si materializzano delle calamità naturali di questa portata.

Frana sulla Lecco-Ballabio: "Quei macigni ci hanno travolto, siamo salvi per miracolo"

Difficile, però, riuscire ad attribuirne in questo caso: le reti paramassi in quella zona erano ben presenti, installate a loro tempo proprio per evitare il finire dei sassi sui tanti mezzi in transito. Resistere al distaccamento di un vero e proprio pezzo della montagna era impossibile. Ben si capisce dalle fotografie che vi forniamo in esclusiva, scattate quasi frontalmente rispetto alla zona coinvolta nel fattaccio: si vede nettamente la frattura nella roccia, che ha fatto letteralmente collassare le reti di contenimento.

Maxi frana sulla Lecco-Ballabio (©BONACINA/LECCOTODAY e dal web)

Frana sulla Lecco-Ballabio: chiusi i sentieri

Nel frattempo il Comune di Lecco ha optato per la chiusura al transito del sentiero 920 Rotary che collega Ballabio con Vercurago, nel tratto compreso tra il civico 6 in località Versasio e la località Passo del Lupo, il sentiero 922 che collega la località Sant’Egidio con la località Passo del Lupo e il sentiero 23 che collega la località Passo del lupo con Morterone.

Lecco-Ballabio: il video che racconta la scena della frana

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Frana sulla Lecco-Ballabio: le strade alternative

La frana è dunque avvenuta al confine tra i comuni di Lecco e Ballabio. Per chi si trova in Valsassina e deve scendere verso la città capoluogo, le strade a disposizione sono ora due: o la vecchia Lecco-Ballabio con transito nel rione di Laorca, oppure la Strada provinciale 62 Taceno-Brellano che conduce in zona lago e si ricollega alla Statale 36, Sondrio-Lecco-Milano. Ora, preso atto della buona notizia dei due automobilisti "miracolati", l'attenzione si sposta sui tempi per la messa in sicurezza e il ripristino della Lecco-Ballabio. I tempi non si annunciano brevi.

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