rotate-mobile
Cronaca

Fumetti e libri per valorizzare il territorio. L'iniziativa di TEKA Edizioni

Con "I Promessi Sposi a fumetti" TEKA Edizioni ha voluto dare il via ad un nuovo modo di pensare alla valorizzazione del territorio

Non è solo un fumetto, questo è certo. Lo si nota subito sin dalla copertina:  un connubio tra nero opaco e nero lucido che la rende estremamente elegante alla vista e al tatto.

Ci sono strip, nuvolette e illustrazioni, tutti ingredienti essenziali, ma “I promessi Sposi a fumetti” non è un fumetto qualunque. E' “il fumetto per valorizzare il territorio lecchese”, o almeno questo è l’intento principale per cui TEKA Edizioni ha voluto cimentarsi in questa laboriosa quanto lodevole avventura.

Per  capire meglio il lavoro che sta dietro al fumetto dei Promessi Sposi, non si poteva far altro che rivolgersi al genio che ne sta dietro: a TEKA Edizioni, che molto cordialmente ha illustrato i pro e i contro di un fumetto di così alta qualità e delle loro iniziative di valorizzazione del territorio lecchese.

“Pensando a come creare il fumetto dei Promessi Sposi – ha spiegato Mariangela Tentori, editrice di TEKA Edizioni- “ abbiamo voluto dare un approccio più soft al romanzo originale, senza però rinunciare alla qualità. E ciò è stato reso possibile grazie anche all’incontro di illustratori professionisti come Danilo Loizedda e Alessia Buffolo. Fare un fumetto non è mai facile” - ha continuato Tentori - “anzi, è molto laborioso e comporta anche un grande dispendio di risorse economiche, soprattutto se si pensa all’opera che ne sta dietro tra illustrazioni e scenografia”. 

In realtà, come raccontato da TEKA Edizioni, il fumetto era già stato fatto negli anni 80 da Paolo Piffarerio e Claudio Nizzi  per “il Giornalino” della  San Paolo ed è grazie ai due ideatori che le tavole originali del primo fumetto sono state donate al comune  di Lecco. Ed è proprio partendo da queste tavole in bianco e nero che all’interno del nuovo fumetto vengono ridisegnati a colori i luoghi manzoniani. 

Le strisce illustrate de “I Promessi Sposi”, che nella traduzione inglese è “The betrothed comic book”, sono pensate anche per i turisti che vogliono scoprire non solo il romanzo, ma anche le bellezze offre il nostro territorio descritto dal Manzoni.
 

Oltre a I Promessi Sposi a fumetti, TEKA Edizioni sta seguendo la collana di libri per bambini “Sulle orme dell’abate”. L’abate che dà il nome alla collana non poteva che essere Antonio Stoppani, importante geologo e paleontologo del panorama lecchese. Questa collana, di cui la “Leggenda della Grigna” costituisce il primo volume, ”vuole non solo richiamare alla memoria, almeno dei lecchesi, la figura di Antonio Stoppani, ma soprattutto vuole invitare a mettersi proprio “sulle orme dell’abate” perché i lettori raggiungano la stessa meta: alzare ammirati gli occhi verso le bellezze del nostro territorio, affacciato al lago e abbracciato dai monti, perché spesso la quotidianità ci fa dimenticare il suo fascino, che invece continua a stupire i turisti”.  

“La leggenda della Grigna” , tradotto anche in lingua inglese, è quindi il libro che apre la collana e prende spunto dalla famosa canzone che racconta la nascita della Grigna. Scritto a più mani, comprende la preziosa collaborazione di Dino Ticli, noto scrittore de “Il battelllo a vapore” e proprio a lui va il merito di aver ideato i protagonisti della collana, Nino e Camilla, nomi dei nipoti di Antonio Stoppani. 

I testi che compongono la collana “Sulle orme dell’abate” non raccontano solo storie, ma sono libri per imparare. All’interno di ognuno è infatti possibile leggere schede scientifiche o didattiche per meglio scoprire e capire di cosa ha trattato il libro. “La leggenda della Grigna”, per esempio, racchiude un piccolo excursus scientifico di Monica Papini, docente di geologia applicata al Politecnico, sulla formazione della tettonica a zolle, mentre lo scrittore Giorgio Spreafico offre un sapore  più “tecnico” alla Grigna e introduce qualche nozione storica sull’alpinismo che ha caratterizzato il mondo sportivo lecchese. 

Il secondo libro della collana è intitolato “Il lago e le mele di San Nicolò”, un incontro di leggende popolari lecchesi sul patrono di Lecco. Infine, non per importanza, bensì per ordine cronologico, è uscito “C’è un lariosauro in giardino”. Nino e Camilla questa volta sono alle prese con il ritrovamento del fossile di un serpente marino, storia accaduta realmente, ma riveduta per darne maggior risalto agli occhi dei più piccoli. Anche qui, come per gli altri due libri, sono contenute delle schede didattiche e alcune interviste “impossibili” tra Camilla e Dino Ticli e tra Nino e l’abate Stoppani.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fumetti e libri per valorizzare il territorio. L'iniziativa di TEKA Edizioni

LeccoToday è in caricamento